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In Friuli Venezia Giulia è nato il nuovo operatore logistico NEST
È stato costituito da Interporto di Cervignano del Friuli Spa, Inter-rail Spa, Marlines Srl e Midolini F.lli Spa
21 settembre 2012
La Interporto di Cervignano del Friuli Spa, società che gestisce l'infrastruttura logistica friulana di Cervignano, l'operatore logistico ferroviario Inter-rail Spa, la casa di spedizioni e agenzia marittima Marlines Srl e la società portuale e logistica Midolini F.lli Spa hanno costituito il nuovo operatore logistico friulano NEST (Network Europeo Servizi Trasporto), che vanta una presenza diretta nei tre porti regionali di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro e all'Interporto di Cervignano con 232.000 metri quadri totali disponibili, 40.000 metri quadri di magazzini, 65 dipendenti diretti e un fatturato complessivo di 54 milioni di euro per oltre 3,6 milioni di tonnellate spedite nel 2011.
La creazione del nuovo operatore logistico, che è stata perfezionata attraverso l'innovativo strumento del Contratto di Rete d'Imprese, è stata presentata ieri presso la Camera di Commercio di Udine. «La nuova realtà - ha spiegato il presidente di NEST, Tullio Bratta - intende acquisire una posizione importante nel mercato delle spedizioni e delle attività logistiche, dove le singole società hanno già consolidato numerosi progetti di terziarizzazione con importanti aziende nazionali ed internazionali, grazie alla messa a sistema delle diverse competenze ed esperienze».
«Per rendere possibile la concentrazione e integrazione delle attività delle singole società - ha aggiunto il direttore operativo di NEST, Matteo Mosca Riatel - è stato perfezionato un Contratto di Rete d'Imprese, spinti dal preciso convincimento che esistano le condizioni per concentrare in un'unica struttura le attività di trasporto e di logistica creando una piattaforma a servizio delle merci con origine/destinazione la Regione Friuli Venezia Giulia. NEST in sintesi vuole essere il marchio per farsi riconoscere all'esterno e che sia una sintesi delle professionalità espresse ogni giorno dalle singole società».
Bratta ha illustrato i principali obiettivi del nuovo operatore logistico: «due - ha precisato - sono i gruppi di aziende a cui la società intende rivolgersi: il primo è rappresentato dalle aziende produttive e commerciali presenti nel Nord-Est con l'erogazione di servizi e soluzioni door to door nell'approvvigionamento di materie prime del settore siderurgico, prodotti forestali, carta, fertilizzanti, ecc.; il secondo è rivolto alla aziende manifatturiere e commerciali in fase di ridisegno delle proprie strategie di distribuzione ed interessate cogliere le opportunità organizzative ed economiche offerte dall'outsourcing. In questo senso verranno fornite soluzioni per la gestione ed esecuzione in terminal terrestri e portuali per la selezione e coordinamento delle attività». «La forza e l'efficacia di questa nuova proposta operativa - ha confermato Paolo Sartor consulente di NEST - si fonda sulle capacità e sul livello molto spinto di specializzazione di ogni singola azienda aderente alla rete, per un abbattimento e/o ottimizzazione dei costi di produzione dei servizi ed una integrazione delle attività lungo l'intera supply chain».
«NEST - ha rilevato il presidente dell'ente camerale di Udine, Giovanni Da Pozzo - è simbolo di un concetto che va “generalizzato” a tutti i comparti del nostro tessuto economico, composto per oltre il 96% da piccole e micro imprese. Le quali, come rilevato anche dall'ultima indagine congiunturale, sono quelle che soffrono di più il complesso momento che stiamo vivendo. Fare rete - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio - è una soluzione ottimale per non perdere la propria individualità e contemporaneamente raggiungere risultati da medio-grande azienda. Una soluzione che va bene per il mercato interno e va meglio ancora nella concorrenza globale sempre più agguerrita e veloce, che richiede struttura e massa critica».
«La nostra Camera di Commercio, soprattutto nell'ultimo anno e mezzo - ha ricordato Da Pozzo - si è concentrata attivamente in iniziative di supporto e sensibilizzazione, per la formazione di una vera e propria cultura delle reti d'impresa. Alla base, il progetto “Reti d'impresa” realizzato in collaborazione con l'Università di Udine e il sostegno della Fondazione Crup, per studiare la realtà friulana e proporre modelli virtuosi di aggregazione, quindi diversi convegni sul tema - il più recente, il Connecting event, con oltre 120 aziende partecipanti e interessate a progetti d'aggregazione -, nonché con la positiva esperienza dell'Ocm vino, l'Ati che la Camera di Commercio guida e che in un paio di edizioni ha duplicato in numero di aziende aderenti. Da ultimo, il bando Reti d'impresa per l'internazionalizzazione, conclusosi in agosto, che ha visto sette raggruppamenti con 37 imprese presentare domanda, e che ha messo a disposizione un plafond di 200mila euro per sostenere le aziende che fanno rete per creare e gestire insieme progetti di internazionalizzazione».
«Con NEST, per la cui nascita esprimo il vivo compiacimento della Regione - ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi - si avvia una radicale trasformazione del sistema trasportistico, che in Friuli Venezia Giulia è importante fattore strategico. Non solo: NEST ci aiuta ad avere quel “dialogo modale” che in Italia stenta ad affermarsi». «Il dialogo modale - ha osservato Riccardi - è essenziale per abbattere i costi dei trasporti anche in una regione dove, nonostante tutti i problemi e le debolezze, il sistema ferroviario fa registrare un'offerta molto superiore alla domanda delle imprese. Allora bisogna capire il perché non si utilizza il trasporto su rotaia». Indubbiamente, ha sostenuto ancora l'assessore, «il trasporto in Italia è fondato sulla gomma; d'altra parte serve un profondo cambiamento del sistema ferroviario, che oggi vive di una rendita di posizione mentre ci sarebbe bisogno di una concorrenza da parte di altre aziende di trasporto. Ciò inciderebbe in maniera significativa sul valore del prodotto finito e avrebbe conseguenze sullo stare o meno sul mercato. La logistica, insomma, ha e avrà sempre più un peso determinante e per questo salutiamo con favore la nuova esperienza di NEST».
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