- Nel terzo trimestre dell'esercizio finanziario 2012, periodo che si è concluso lo scorso 31 agosto, a fronte di un incremento del 4,8% del numero di passeggeri ospitato sulle navi da crociera della propria flotta il gruppo Carnival Corporation & plc ha registrato una flessione del 7,4% dei ricavi. Nel periodo giugno-agosto di quest'anno le navi del gruppo hanno infatti imbarcato 2,8 milioni di crocieristi rispetto a 2,7 milioni nel corrispondente periodo del 2011 e il trimestre è stato archiviato con ricavi per 4,68 miliardi di dollari rispetto a 5,06 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell'esercizio finanziario 2011. L'utile operativo ha registrato un calo del 9,6% attestandosi a 1,29 miliardi di dollari e l'utile netto è diminuito dello 0,5% totalizzando 1,33 miliardi di dollari rispetto a 1,34 miliardi di dollari nel periodo giugno-agosto dello scorso anno.
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- Nel periodo novembre 2011 - agosto 2012 il gruppo ha registrato ricavi per 11,80 miliardi di dollari, in calo del 2,4% rispetto a 12,10 miliardi di dollari nei primi tre trimestri dell'anno finanziario 2011. L'utile operativo è ammontato a 1,47 miliardi di dollari (-24,7%) e l'utile netto a 1,20 miliardi di dollari (-28,9%). Nel periodo novembre 2011 - agosto 2012 le navi del gruppo hanno ospitato 7,4 milioni di crocieristi (+2,9%).
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- Commentando i risultati conseguiti dal gruppo nel terzo trimestre dell'esercizio 2012 il presidente e amministratore delegato di Carnival, Micky Arison, ha sottolineato che «i notevoli sforzi compiuti dal management dei nostri marchi crocieristici hanno avuto successo nel mitigare parzialmente la diminuzione dei prezzi delle crociere». Nel periodo, infatti, i soli ricavi derivanti dalla vendita delle crociere sono stati pari a 3,56 miliardi di dollari, con una flessione del 9% rispetto al terzo trimestre del 2011. «Nel corso del trimestre - ha proseguito Arison - i ricavi delle vendite a bordo delle navi (a dollaro costante, esclusa Costa Crociere) sono aumentati del 3% (attestandosi a 965 milioni di dollari, ndr). Il management dei nostri brand continua a focalizzare l'attenzione sul contenimento dei costi, cosa che ha contribuito a ridurre del 3% il costo delle crociere (a dollaro costante e con l'esclusione del fuel) e che ha ridotto del 6% il consumo di carburante su base unitaria».
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- Il gruppo Carnival ha reso noto che il livello delle prenotazioni per la parte rimanente dell'esercizio 2012 e per la prima metà dell'esercizio 2013, con esclusione della filiale Costa Crociere, è inferiore rispetto allo scorso anno e che i prezzi delle crociere sono lievemente inferiori. Carnival ha precisato che le prenotazioni per le crociere programmate da Costa Crociere sono aumentate, ma il tasso di occupazione delle navi della compagnia risulta ancora inferiore di cinque punti rispetto allo scorso anno e i prezzi delle crociere risultano più bassi. «L'andamento delle prenotazioni - ha commentato Arison - continua ad essere consistente e ci consente di continuare a migliorare il tasso di occupazione, mentre il livello dei prezzi delle crociere sta progressivamente aumentando. Entrambi questi trend ci posizionano al meglio per attuare un rialzo dei prezzi delle crociere a partire dal secondo trimestre del 2013».
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