- CNA-Fita denuncia l'immobilità del governo in merito all'accisa mobile e, in particolare, Cinzia Franchini, presidente nazionale dell'associazione dell'autotrasporto definisce «allarmante il comportamento del ministro Passera» riferendosi alle dichiarazioni del titolare del dicastero dei Trasporti e dello Sviluppo economico sull'assenza del provvedimento sull'accisa mobile nel Decreto Sviluppo che verrà presentato.
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- «Il governo Monti - sottolinea Cinzia Franchini - evidentemente non comprende quanto sia insostenibile l'attuale prezzo del carburante per imprese e famiglie. Il caro carburante sta abbattendo il potere d'acquisto, comprimendo i consumi che si ripercuotono inevitabilmente sulle filiere produttive e logistiche. Automotive, ortofrutta e petrolifero, per citare solo alcune delle filiere più colpite, non riescono più ad assorbire la contrazione della domanda».
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- Secondo CNA-Fita, nell'interesse di una ripresa economica generale, un provvedimento come l'accisa mobile è importante quanto meno per ristabilire un principio di equità e trasparenza per cui lo Stato, fermo restando il suo obiettivo di gettito programmato, non deve lucrare sul generale aumento dei prezzi industriali: «uno Stato che tassa con le accise e tartassa con l'Iva - precisa il presidente Franchini - non è credibile come soggetto terzo rispetto ad un mercato, quello della distribuzione carburanti, da liberalizzare veramente e con prezzi imposti».
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