- . Oggi a Milano, in occasione dell'avvio della terza edizione del Forum Euromediterraneo cui partecipano rappresentanti di 35 nazioni, nell'ambito della sessione “Bridging the gap: infrastructures and transports and maritime economy” che ha visto l'economia marittima al centro del dibattito e che ha coinvolto esponenti di governi e istituzioni nazionali e internazionali, imprenditori e uomini d'affari, personalità del mondo politico e della società civile dell'area euro-mediterranea, il vice presidente della Federazione del Mare,Umberto Masucci, key note speaker della sessione, ha presentato la proposta della Federazione del Sistema Marittimo Italiano: «ho accolto con grande piacere - ha spiegato Masucci - lo spunto fatto in apertura del Forum dal presidente Antonio Taianj sulla strategicità dei cluster per lo sviluppo dell'area del Mediterraneo. In quest'area il cluster marittimo lo è in particolar modo visto che nel Mediterraneo transita oltre il 30% del petrolio mondiale e visto che i Paesi dell'area basano il loro commercio sul trasporto marittimo per una quota che, come è emerso nella sessione, va dall'85 al 92%. Per parte nostra - ha aggiunto - oltre il 70% del commercio fra Italia e Mediterraneo (per un valore superiore ai 40 miliardi di euro) è collegato ai traffici marittimi. La Federazione del Mare, che rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese - ha concluso Masucci - vuole giocare un ruolo da protagonista nell'area e si fa portatrice di una proposta concreta: una tavola rotonda permanente dei cluster marittimi del Mediterraneo per identificare progetti strategici comuni con l'obiettivo di sviluppare ulteriormente le attività marittime in tutta l'area».
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