- Nel terzo trimestre di quest'anno la società armatoriale italiana Premuda ha registrato una perdita netta di 1,2 milioni di euro su ricavi base time charter per 17,6 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 1,6 milioni di euro su ricavi base time charter per 28,0 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011.
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- «Il risultato del terzo trimestre dell'esercizio - spiega la compagnia italiana nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 - sconta il livello del mercato dei noli, particolarmente depresso nel comparto bulk e la messa in disarmo della FPSO Four Rainbow in attesa della definizione di un futuro impiego; in senso positivo hanno invece giocato la definizione di risarcimenti assicurativi riferiti ad eventi pregressi ed il rafforzamento (rispetto al corrispondente periodo 2011) dei noli cisternieri e del rapporto di cambio dollaro/euro».
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- Nei primi nove mesi del 2012 Premuda ha totalizzato una perdita netta di 7,8 milioni di euro ed un passivo operativo di 523mila euro su ricavi base time charter per 69,2 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 767mila euro, un utile operativo di 6,6 milioni di euro su ricavi base time charter per 81,1 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno.
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- Per quanto riguarda l'andamento futuro, Premuda ha spiegato che, anche in considerazione dei bassissimi livelli attuali, le attese sono generalmente orientate ad una qualche ripresa del mercato. Per quanto concerne invece la chiusura dell'esercizio annuale 2012, «i risultati fino ad oggi conseguiti - ha precisato la compagnia - fanno ragionevolmente prevedere che, salvo il verificarsi di gravi imprevisti e prescindendo da ulteriori necessità di “impairment” degli assets patrimoniali, il risultato del 2012 dovrebbe presentare una perdita in linea con l'andamento negativo della prima parte dell'anno».
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