- Nei giorni scorsi il gruppo terminalista China Merchants Holdings (International) Co. (CMHI) di Hong Kong, attraverso la società integralmente controllata China Merchants Holdings (Djibouti) FZE, ha stretto un accordo per acquisire dalla Djbouti Ports & Free Zones Authority (DPFZA) il 25% del capitale azionario della Port de Djibouti SA (PDSA), la società che gestisce il porto africano di Gibuti, per 185 milioni di dollari. PDSA è la società privata in cui è stata trasformata l'autorità portuale pubblica Port Autonome International de Djibouti (PAID).
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- Dal giugno 2000 il porto di Gibuti era operato dal gruppo terminalista DP World di Dubai nell'ambito di un contratto di concessione della durata di 20 anni che però è terminato nel luglio 2011 a seguito della riorganizzazione della gestione del porto africano. Con l'acquisizione della quota il gruppo CMHI parteciperà alla gestione del terminal multipurpose del porto di Gibuti, alla gestione del container terminal Doraleh Container Terminal, che è partecipato con il 66,66% dalla PAID e con il 33,33% dal gruppo DP World, e parteciperà anche alla Djibouti Dry Port FZCO attraverso la quota del 23,10% detenuta dal governo di Djibouti nella società.
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- «Questa acquisizione - ha commentato il presidente di CMHI, Fu Yuning - non solo offre al gruppo un'altra interessante opportunità per stabilire la propria presenza in Africa orientale, ma anche, insieme con i precedenti investimenti in Africa occidentale, cioè Lagos in Nigeria e Lomé nel Togo, per rafforzare il posizionamento del gruppo nel mercato africano che acquista sempre più valore. Inoltre - ha aggiunto Yuning - si integra e realizza sinergie in termini di capacità di servizio per l'industria marittima internazionale che il container terminal del gruppo attualmente in via di realizzazione a Colombo».
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- Nei giorni scorsi CMHI ha siglato anche un accordo con la China Nanshan Development (Group) Inc. per acquisire, attraverso la società integralmente controllata Shenzhen Malai Warehouse Co., il 25% del capitale azionario della Shenzhen Chiwan Wharf Holdings Ltd. (SZCWH) per 1,787 miliardi di yuan (283 milioni di dollari). Con la transazione, il gruppo CMHI, che già detiene quote pari al 9% e al 33% nella SZCWH attraverso rispettivamente la Keen Field Enterprises Llt. e la Nanshan Group, accrescerà la propria partecipazione al 67% circa diventando il maggiore azionista della società cinese, che gestisce un container terminal nell'area portuale di Chiwan del porto di Shenzhen.
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