- Oggi a Udine è stato sottoscritto un accordo che scongiura i 32 licenziamenti programmati dalla Compagnia portuale di Monfalcone su un totale di 82 dipendenti. Il documento, che include linee guida condivise e prevede la proroga dell'utilizzo del contratto di solidarietà per ulteriori 24 mesi dopo la scadenza (il prossimo 28 febbraio) di quello già in atto, è stato proposto dall'assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi, nell'ambito di un incontro sui problemi occupazionali della Compagnia che ha messo a confronto le RSU, Filt-Cgil, Fit-Cisl ed i rappresentanti della Compagnia.
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- L'incontro - ha spiegato l'ente regionale - è servito «alla costituzione di un pilastro su cui poggiare le strategie che consentiranno la tutela dei lavoratori, così come chiesto peraltro dalla stessa Regione, ma anche la definizione di percorsi di mobilità e “outplacement” incentrati, come si legge nel documento, “sull'esclusivo criterio della non opposizione” e pertanto sulla sola volontarietà.
- In abbinamento allo strumento del contratto di solidarietà, che per il primo anno sarà finanziato anche dalla Regione - ha precisato l'ente - organizzazioni sindacali e Compagnia collaboreranno al fine di favorire la ricollocazione o il pensionamento di soggetti che abbiano i necessari requisiti».
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- I rappresentanti di Filt-Cgil e Fit-Cisl hanno ribadito l'opposizione dei sindacati ad un netto ridimensionamento dell'organico, mentre l'amministratore delegato della Compagnia, Riccardo Scaramelli, ha confermato il suo personale impegno sul fronte della ricollocazione di alcuni dipendenti presso aziende che operano all'interno del porto, ma anche il dialogo già avviato dall'azienda con i lavoratori disposti a valutare la possibilità del pensionamento. A loro volta i sindacati hanno dato la loro disponibilità alla condivisione dei percorsi di ricollocazione attraverso la contrattazione di secondo livello.
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