- In tutti i quattro trimestri del 2012 il gruppo Cargotec ha registrato una flessione dei risultati economici, un'attenuazione della crescita del volume d'affari ed una diminuzione dei nuovi ordini. Il gruppo finlandese, che produce mezzi di sollevamento attraverso i marchi Hiab, Kalmar e MacGregor, ha chiuso l'intero anno 2012 con un utile netto di 89,2 milioni di euro, in calo del 40% rispetto a 149,2 milioni di euro nel 2011. I ricavi sono aumentati del 6% a 3,33 miliardi di euro e l'utile operativo è diminuito del 37% a 207,0 milioni di euro. Lo scorso anno il gruppo ha incamerato nuovi ordini per 3,06 miliardi di euro, con una flessione del 5% sul 2011, e il valore dell'orderbook al 31 dicembre scorso si è attestato a 2,02 miliardi di euro, in diminuzione del 17% rispetto al 31 dicembre 2011.
-
- «Nel 2012 - ha commentato oggi il presidente e amministratore delegato ad interim del gruppo finlandese, Tapio Hakakari - abbiamo cercato di migliorare la redditività e il cash flow. Tuttavia non abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. L'inevitabile conseguenza di ciò è stato l'avvio di trattative sull'occupazione. Purtroppo siamo stati quindi costretti a privarci di alcuni dipendenti ( del 2 ottobre 2012, ndr). Inoltre abbiamo lanciato un nuovo modello operativo basato su attività indipendenti ( del 17 settembre 2012, ndr). Questi cambiamenti hanno lo scopo di giungere ad una semplificazione delle attività, ad una crescita dei profitti e ad un aumento della quota di mercato. Riteniamo di essere in un'ottima posizione per ribaltare la situazione sotto la guida del nostro nuovo presidente e amministratore delegato con effetto dal 1° marzo 2013, Mika Vehviläinen».
-
- Nel solo ultimo trimestre dello scorso anno Cargotec ha totalizzato un utile netto di 8,7 milioni di euro, con una riduzione del 75% rispetto a 34,8 milioni di euro nel periodo ottobre-dicembre del 2011. I ricavi sono cresciuti del 7% a 890 milioni di euro e l'utile operativo è sceso del 71% a 13,8 milioni di euro. Nel quarto trimestre del 2012 i nuovi ordini hanno raggiunto un valore di 710 milioni di euro (-16%).
|