- Oggi nel cantiere navale di Monfalcone della Fincantieri si è svolta la cerimonia di consegna della nave da crociera Royal Princess, la nuova ammiraglia della compagnia Princess Cruises del gruppo crocieristico americano Carnival Corporation. Con le sue 141.000 tonnellate di stazza lorda, i 330 metri di lunghezza e i 38 metri di larghezza, la Royal Princess è la più grande nave da crociera mai costruita da Fincantieri. La nave dispone di 1.780 cabine, di cui 1.438 dotate di balcone, e può ospitare 3.600 passeggeri, per una capacità di oltre 5.600 persone incluso l'equipaggio.
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- Nel corso dell'evento, al quale ha partecipato il presidente e amministratore delegato di Princess Cruises, Alan Buckelew, l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe De Bono, riferendosi alle preoccupazioni per il proseguimento dell'attività allo stabilimento siderurgico Ilva a Taranto, ha ha ribadito l'importanza della produzione nazionale dell'acciaio per la cantieristica: per la sola Royal Princess, la più grande nave mai costruita in Italia - ha precisato - ne sono servite 30.000 tonnellate.
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- Bono ha evidenziato il lavoro fatto sino all'ultimo per strappare la Royal Princess ai cantieri tedeschi e ha sottolineato che quello di Monfalcone è l'unico cantiere italiano a non aver ricevuto fondi per ricerca ed innovazione. Inoltre l'amministratore delegato di Fincantieri ha ricordato che entro la fine di quest'anno, senza far ricorso a licenziamenti, usciranno dall'azienda 800 lavoratori a conclusione del primo biennio del piano sociale del gruppo, che prevede fra l'altro 1.700 esuberi.
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- Nel suo intervento il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca, ha sottolineato che Fincantieri si è salvata «perché - ha spiegato - ha fatto due cose che è difficile fare in questo Paese: ha avuto il coraggio di decidere, darsi un piano industriale, fare i conti con la globalizzazione e la sensibilità di portare avanti una trattativa sindacale che ha guardato alla sostanza dei problemi e cioè alla difesa del lavoro e non delle liturgie pseudo-sindacali che non servono a nulla».
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- «L'impegno - ha dichiarato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani - paga anche in una crisi così drammatica e Fincantieri lo dimostra, così come dimostra che esiste un pubblico che funziona ed attesta la capacità italiana di fare, inviando all'Italia un messaggio di fiducia e speranza, ma soprattutto di serietà».
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