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Paita (Regione Liguria): il territorio deve mantenere alta l'attenzione sul tema delle infrastrutture
Al convegno organizzato dalla CISL è stata ribadita la necessità di realizzare opere indispensabili per il Nord-Ovest italiano, in primis Terzo Valico, Nodo autostradale di Genova e Tav Torino-Lione
22 luglio 2013
È necessario mantenere alta l'attenzione sul tema delle infrastrutture in Liguria. Lo ha sottolineato stamani l'assessore alle Infrastrutture dell'ente regionale ligure, Raffaella Paita, intervenendo al convegno “Infrastrutture e logistica indispensabili per il Paese e la Liguria” organizzato dalla CISL Genova Area Metropolitana. Il rischio - ha spiegato l'assessore - è che il Paese percepisca una rassegnazione al declino da parte di Genova e della Liguria e agisca di conseguenza classificando come secondarie opere infrastrutturali sul territorio ligure che invece sono prioritarie per lo sviluppo sia locale che nazionale ed europeo.
Raffaella Paita ha portato ad esempio il recentissimo dirottamento dei fondi destinati alla realizzazione del secondo lotto del progetto per il Terzo Valico dei Giovi sulla linea ad alta velocità - alta capacità Genova-Milano, risorse (802 milioni di euro) che il governo con decreto legge aveva trasferito ad altri impieghi e che poi, con la delibera del CIPE di venerdì scorso, ha attribuito nuovamente all'opera infrastrutturale ( del 19 luglio 2013). Varando un mese fa il decreto legge il governo aveva assicurato che il secondo lotto del Terzo Valico sarebbe stato prontamente rifinanziato, cosa poi avvenuta. Secondo l'assessore ligure, tuttavia, le cose non sono andate così lisce e il progetto ha corso il rischio di subire un notevole rallentamento, se non addirittura uno stop. Raffaella Paita ha sottolineato che la decisione di definanziare il secondo lotto è stata un «errore» e - ha aggiunto riferendosi alle proteste delle istituzioni locali contro la decisione del governo di dirottare i fondi - «se non avessimo fatto un casino» forse la vicenda avrebbe avuto un altro esito. Per questo - ha concluso l'assessore - è indispensabile che «il territorio rimanga molto vigile su questi temi».
La necessità di portare a termine opere infrastrutturali ritenute indispensabili per la Liguria e per il Nord-Ovest italiano, come appunto il Terzo Valico, il Nodo autostradale di Genova e la Tav Torino-Lione, è stata ribadita da Antonio Graniero e da Sergio Migliorini, segretari generali della CISL rispettivamente per Genova e per la Liguria, e, per Confindustria Genova, da Giovanni Calvini. Il Terzo Valico e il Nodo autostradale - ha confermato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo - sono opere vitali in particolare per il porto del capoluogo ligure, nel quale sono in corso le opere dell'attuale Piano Regolatore Portuale che verranno ultimate nel 2015 e dove sono già allo studio altre opere per potenziare lo scalo e per consentirgli di ricevere navi di sempre maggiori dimensioni. Una di queste ultime - la prioritaria, ha specificato Merlo - è l'avanzamento a mare della diga foranea. A tal proposito il presidente dell'authority portuale ha annunciato che lunedì prossimo presenterà in Comitato Portuale la proposta di uno stralcio al prossimo Piano Regolatore al fine di consentire l'avvio della progettazione della diga.
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