- Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno comunicato di aver raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori dei porti che riguarda complessivamente circa 18mila addetti tra dipendenti dei terminal e delle Autorità Portuali. I tre sindacati, che hanno sottoscritto l'accordo con le associazioni datoriali Assoporti, Assiterminal, Assologistica e Fise, hanno precisato che «l'intesa, con decorrenza 1 gennaio 2013 - 31 dicembre 2015, riguarda sia la parte normativa sia quella economica».
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- «Dal punto di vista economico - hanno spiegato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - il rinnovo riconosce ai lavoratori del settore un aumento delle retribuzioni pari 105 euro, parametrati al IV livello e divisi in cinque tranche, 20 euro al 1° gennaio 2014, 20 al 1° ottobre 2014, 20 al 1° gennaio 2015, 20 al 1° luglio 2015 e 25 al 1° dicembre 2015».
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- Le tre organizzazioni sindacali hanno sottolineato che «la trattativa ha mostrato, sin dal suo avvio, le difficoltà di un periodo di grave crisi come quella attuale nel settore portuale che ha portato all'arroccamento delle rispettive posizioni degli attori al tavolo e, per sbloccare il negoziato, al ricorso necessario ad uno sciopero nazionale di 24 ore, lo scorso 8 novembre, con grandi risultati di adesione». «L'importanza del rinnovo, che sarà sottoposto all'approvazione dei lavoratori, ed il buono stato delle relazioni sindacali, che risale storicamente alla firma del primo contratto unico nel 2000 - hanno rilevato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - hanno prevalso alla fine sui reciproci interessi, riaffermando un patto politico che ricompatta le varie posizioni e rilancia un'azione comune per una portualità di prospettiva».
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- I tre sindacati hanno evidenziato, inoltre, che «le modifiche normative ed il risultato economico hanno permesso ad entrambe le parti al tavolo di “scambiare” equamente maggiori possibilità di ottimizzare l'organizzazione del lavoro con diritti e mantenimento del potere di acquisto per i lavoratori, obiettivo dichiarato nella piattaforma sindacale. Il tutto - hanno specificato - dentro la cornice dei protocolli interconfederali di giugno e settembre 2011, maggio 2013 e gennaio 2014 sulla contrattazione e sulla rappresentanza».
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- Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, «l'accordo per il contratto che rappresenta uno dei pilastri della portualità può servire anche a sensibilizzare maggiormente il governo e il parlamento che stanno portando avanti l'iter di legge di riforma portuale che deve meglio tutelare il lavoro attraverso regole che precisino il ruolo delle imprese, qualificando maggiormente le Autorità Portuali, riconoscendo anche ai dipendenti di queste il diritto alla piena applicazione del contratto».
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