- Nel 2013 il traffico delle merci movimentato dal porto della Spezia ha registrato un incremento del +0,7% attestandosi ad oltre 15,5 milioni di tonnellate - di cui 6,1 milioni allo sbarco (-9%) e 9,4 all'imbarco (+8%) - rispetto ad un totale di 15,4 milioni di tonnellate nell'anno precedente. La crescita è stata limitata dal rilevante decremento del volume delle rinfuse liquide, che sono scese del -45,3% a 808mila tonnellate a causa dell'azzeramento del traffico di gas dovuto alla forte riduzione della richiesta a livello nazionale, che è ammontato a sole 27mila tonnellate (-97%), nonché della contrazione del -14,1% dei prodotti raffinati, che hanno totalizzato 383mila, riduzioni non compensate dalla crescita del +66% delle altre rinfuse liquide.
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- In deciso aumento, invece, il volume delle merci varie che è salito del +6,3% a 13,3 milioni di tonnellate, di cui 12,9 milioni di tonnellate di carichi containerizzati (+7%) realizzati con una movimentazione di container pari a 1.300.432 (+4,3%) e 453mila tonnellate di merci non containerizzate (-10%). Sul solo fronte dei container - ha reso noto l'Autorità Portuale della Spezia - sono stati registrati in particolare incrementi dei contenitori pieni movimentati in import (339.268 teu, +4,7%) ed in export (607.057 teu, +7,4%), per un totale di container pieni pari a 946.325 teu (+6,5%) di cui l'export rappresenta il 64,1% delle movimentazioni. Il volume di container trasbordati ha rappresentato il 7,8% del traffico complessivo con 101mila movimenti. L'ente portuale ha specificato che nei mercati esteri serviti nel 2013 dal porto della Spezia al primo posto risulta l'interscambio import-export con l'Asia, con il 44% delle movimentazioni di container complessive, seguito dai mercati di America (24,8%), Africa (19,5%), Europa (9,3%) e Oceania (2,4%).
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- Nel segmento dei container, che nel 2013 - ha evidenziato l'Autorità Portuale - ha registrato un volume di traffico che permette a La Spezia di detenere saldamente il secondo posto in Italia come porto di destinazione finale diretto ai mercati del nord Italia, il traffico movimentato lo scorso anno al La Spezia Container Terminal (LSCT) del gruppo Contship Italia è stato pari a 1.031.088 teu (+4,1%), al Terminal del Golfo (TDG) del gruppo Tarros il traffico è stato di 140mila teu (+1,4%) e al terminal Speter sono stati movimentati circa 128mila contenitori rispetto a circa 120mila nel 2012.
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- Nel 2013 il traffico delle rinfuse solide movimentato alla Spezia è rimasto pressoché invariato avendo concluso l'anno con 1,4 milioni di tonnellate (-0,8%). Stabile il carbone sbarcato all'Enel con 1,2 milioni tonnellate, mentre sono cresciute del +17% le altre rinfuse solide con 201mila tonnellate.
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- Nel settore dei passeggeri, grazie all'inaugurazione della nuova banchina passeggeri dal molo Garibaldi e alla ristrutturazione dell'ex sede della dogana per l'accoglienza dei passeggeri, lo scorso anno il porto spezzino ha accolto 214mila persone pari ad un incremento del +325% rispetto al 2012.
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- Il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri, ha espresso soddisfazione per i risultati di traffico conseguiti dallo scalo nel 2013: «sono soddisfatto soprattutto - ha specificato - per il record del trasporto su ferro che supera il 31%, un dato che testimonia la vocazione intermodale del nostro scalo. Il porto - ha rilevato - cresce e inizia a servire i mercati europei grazie anche ai nuovi servizi operati dalla piattaforma di Melzo che permettono i collegamenti tra il porto della Spezia e Frenkendorf (vicino a Basilea in Svizzera) con un nuovo servizio due volte a settimana e con Karlsruhe in Germania, tre volte a settimana, che vanno ad incrementare e qualificare ulteriormente le connessioni ferroviarie tra il porto della Spezia ed i mercati del Centro - Sud Europa. Sono così stati premiati gli sforzi dell'intera comunità portuale».
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