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A Livorno l'Autorità Portuale, Confindustria e i sindacati hanno istituito un tavolo di lavoro per risolvere i problemi del porto
Provinciali: «non è un doppione del Comitato Portuale». L'ente protuale avvia la procedura per la copertura di 11 posti vacanti
25 marzo 2014
Ieri l'Autorità Portuale di Livorno, Confindustria Livorno e i sindacati hanno deciso l'istituzione di un tavolo di lavoro per affrontare e sciogliere i principali nodi del porto, dalla questione occupazionale a quelle procedurali relative all'approvazione dei progetti di dragaggio e alla deperimetrazione dell'area SIN (sito di interesse nazionale) dello scalo labronico.
Tra gli obiettivi dell'iniziativa quello di monitorare e sollecitare con iniziative mirate tutti quei progetti infrastrutturali e non che, al netto della loro complessità, soffrono le lungaggini burocratiche. Al tavolo di lavoro congiunto parteciperanno stabilmente le organizzazioni sindacali, l'associazione delle imprese livornesi, l'Autorità Portuale e le altre istituzioni competenti per le varie problematiche.
«L'incontro di ieri - ha spiegato il direttore generale di Confindustria Livorno, Umberto Paoletti - è stato l'avvio di un metodo innovativo con il quale Confindustria per conto delle aziende portuali private e le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali hanno rappresentato in modo congiunto i problemi emergenti della portualità. Il tavolo di lavoro appena formato consentirà di operare assieme all'Authority anche nei rapporti con le altre istituzioni, tra cui Regione e Ministero dell'Ambiente, per velocizzare l'emanazione del decreto per il passaggio delle aree portuali alle competenze regionali. In parallelo è confermata la priorità di attenzione sulle questioni della manodopera in porto che da tempo presenta numerose criticità».
«Il coordinamento - ha precisato il segretario generale dell'Autorità Portuale, Massimo Provinciali - non è un doppione del Comitato Portuale, ma un tavolo che mette a valore il ruolo strategico della concertazione. L'obiettivo è quello di trovare un giusto equilibrio tra le istanze sociali, i problemi del porto e le leggi dello Stato».
Intanto l'Autorità Portuale ha annunciato di aver appena avviato la procedura pubblica per completare la pianta organica dell'ente approvata in Comitato Portuale con una delibera del maggio del 2013. Pertanto, dopo il pacchetto di progressioni che ha portato al passaggio di livello di 12 dipendenti, l'ente portuale ha dato inizio all'iter per la copertura di 11 posti vacanti. Come prevede la legge 84/94, l'Autorità Portuale di Livorno ha intanto chiesto alle altre Autorità Portuali di comunicare entro il termine del 4 aprile se nel proprio organico siano presenti, in posizione di esubero rispetto alla pianta organica, dipendenti in possesso dei requisiti per ricoprire le posizioni ricercate. Terminata questa fase, saranno pubblicati i bandi di assunzione veri e propri, con la definizione dei requisiti, delle modalità e dei tempi di presentazione della domanda per ogni posto ricercato.
Con le nuove assunzioni l'ente portuale labronico mira innanzitutto a rafforzare la direzione Amministrativa e Risorse Umane con il reclutamento di un Quadro A e di un 3° livello. Sono previsti nuovi innesti anche nella Direzione Demanio, Patrimonio e Lavoro Portuale dove verranno assunti un Quadro A e un 3° livello. Fra i bandi da lanciare ve ne saranno anche due per l'assunzione di un 2° e di un 3° livello alla Direzione Sviluppo e Innovazione, mentre la Direzione Sicurezza Ambiente verrà implementata con l'inserimento di due figure professionali, entrambe di 2° livello, da destinare al servizio ispettivo. Saranno inoltre rafforzati sia l'Ufficio del Piano Regolatore che l'Ufficio Affari Giuridici e Contenzioso, con l'inserimento di due profili professionali, entrambi di 2° livello. Completerà il giro delle nuove assunzioni la selezione di un 4° livello per la segreteria del presidente e del segretario generale.
«È stato finalmente aggiunto - ha commentato Massimo Provinciali - l'ultimo tassello al mosaico di iniziative che hanno portato all'ampliamento della pianta organica. Le nuove assunzioni verranno fatte tramite procedure di selezione ad evidenza pubblica, senza nessuna chiamata diretta».
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