- Ieri ad Amburgo la società armatoriale tedesca Hapag-Lloyd e quella cilena Compañía Sudamericana de Vapores (CSAV) hanno sottoscritto l'intesa vincolante per unire le rispettive attività di trasporto marittimo containerizzato, accordo di fusione che le due compagnie stanno progettando dalla fine dello scorso anno e che è stato definito in forma non vincolante lo scorso gennaio ( del 5 dicembre 2013 e del 23 gennaio 2014).
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- L'intesa, che è già stata approvata da tutti gli organi interni delle due società, prevede che le attività del segmento del trasporto di linea della CSAV vengano integrate in quelle della compagnia tedesca. In cambio la società cilena, ottenendo inizialmente una partecipazione del 30% della nuova entità nata dalla fusione, diventerà uno dei principali azionisti della nuova Hapag-Lloyd a fianco della HGV Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement mbH, la società dell'amministrazione cittadina di Amburgo, e della Kühne Maritime GmbH, società controllata da Klaus Michael Kühne, che rispettivamente detengono il 36,9% e il 28,2% dell'attuale Hapag-Lloyd.
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- L'accordo prevede inoltre un primo aumento di capitale di 370 milioni di euro a completamento della transazione, che avverrà dopo l'autorizzazione delle autorità per la concorrenza e al quale CSAV concorrerà investendo 259 milioni di di euro. Ciò consentirà alla compagnia armatoriale sudamericana di aumentare la propria partecipazione in Hapag- Lloyd al 34%. Infine un secondo aumento di capitale di 370 milioni di euro si terrà in concomitanza con l'ingresso in Borsa di Hapag-Lloyd tramite un'offerta pubblica iniziale.
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- Le due compagnie hanno sottolineato che dopo la fusione la nuova Hapag-Lloyd diventerà la quarta maggiore compagnia di linea del mondo con una flotta di circa 200 navi portacontainer per una capacità di carico complessiva pari a circa un milione di teu, con volumi di carico trasportati pari a 7,5 milioni di teu all'anno e ricavi annui per oltre nove miliardi di euro. La sede principale della società rimarrà in Amburgo, mentre in Cile ci sarà un quartier generale regionale che sovrintenderà alle attività in America Latina.
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- «Sono lieto - ha dichiarato il presidente di Hapag-Lloyd, Michael Behrendt - che abbiamo raggiunto questo accordo, attraverso il quale le due società stanno giocando un ruolo attivo nel consolidamento del settore dei trasporti marittimi di linea. Questo giorno segna una tappa importante nella storia della Hapag-Lloyd. La transazione aumenta il valore della società e quindi anche il valore per i nostri azionisti».
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- «Unendo le forze - ha aggiunto il CEO di CSAV, Oscar Hasbún - stiamo creando una compagnia più forte, più grande e più globale, con significative economie di scala ed un notevole miglioramento della nostra posizione competitiva. L'integrazione con la CSAV, compagnia leader in America Latina del trasporto container, rafforza notevolmente la posizione della Hapag-Lloyd in questo mercato che sta crescendo e dà una forte posizione nei traffici Nord-Sud alla rete globale della compagnia e alla sua consolidata forza nei traffici Est-Ovest».
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- Secondo le previsioni, la fusione delle attività containerizzate di CSAV e Hapag-Lloyd determinerà sinergie che consentiranno risparmi per almeno 300 milioni di dollari all'anno. Le due compagnie hanno evidenziato che anche i rispettivi portafogli ordini sono complementari: se alla fine di questo mese Hapag-Lloyd metterà in servizio l'ultima delle dieci navi da 13.200 teu ordinate per i traffici Asia-Europa, la CSAV è in attesa di ricevere sette nuovi navi da 9.300 teu che sono state progettate specificamente per i traffici con il Sud America e che saranno prese in consegna tra il 2014 e il 2015. «Ciò - ha rilevato Hasbún - significa che avremo una flotta giovane ed efficiente in termini di costi. L'impiego di tonnellaggio ottimale in questi traffici - ha spiegato l'amministratore delegato della compagnia cilena - è uno dei principali prerequisiti affinché l'attività abbia successo nel contesto della concorrenza internazionale».
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