- C'è chi riterrà questi aumenti tariffari una risposta alla bocciatura di martedì da parte delle autorità cinesi del progetto di alleanza armatoriale P3 Network proposto dalle compagnie Maersk Line, Mediterranean Shipping Company (MSC) e CMA CGM, che sono le prime tre per capacità di carico della flotta nel segmento del trasporto di linea ( del 17 giugno 2014). C'è invece chi giudicherà questo rialzo dei noli fisiologico essendo effetto dell'attuale stato di salute del mercato. Fatto sta che la danese Maersk Line e la francese CMA CGM hanno annunciato consistenti aumenti delle tariffe delle spedizioni marittime dall'Estremo Oriente verso importanti mercati, primo fra tutti l'Europa.
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- Maersk Line ha comunicato tra l'altro l'applicazione a partire dal prossimo 1° luglio di un General Rate Increase (GRI) per il trasporti dal Far East (escluso il Giappone) al Nord Europa del valore rispettivamente di 575, 1.150 e 1.150 dollari per container high cube dry reefer da 20', 40' e 45'. Inoltre dalla stessa data la compagnia danese applicherà un GRI rispettivamente di 550, 1.100 e 1.100 dollari per dry container da 20', 40' e 45' spediti dall'Estremo Oriente (escluso il Giappone) al Mediterraneo (esclusa la Siria).
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- Anche CMA CGM introdurrà dal 1° luglio aumenti tariffari per le spedizioni marittime dall'Estremo Oriente al Nord Europa/Med. In particolare, il General Rate Increase per i trasporti dal Far East al Mediterraneo occidentale e orientale, all'Adriatico, al Mar Nero e al Nord Africa applicato dalla compagnia francese sarà pari a 550 dollari per container teu da 20'. Inoltre il GRI per le spedizioni da tutti i porti asiatici (inclusi Giappone, sud-est asiatico e Bangladesh) a tutti i porti nordeuropei (inclusi quelli del Regno Unito e del range dal Portogallo alla Russia) ammonterà anch'esso a 550 dollari/teu.
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