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Hapag-Lloyd ha concluso il primo semestre con una perdita netta di -173,3 milioni di euro
Habben Jansen: «nella seconda metà dell'anno ci aspettiamo di registrare un risultato migliore, anche se lo scenario continua ad essere difficile
12 agosto 2014
Nel secondo trimestre di quest'anno la compagnia armatoriale tedesca Hapag-Lloyd ha registrato un accentuato deterioramento dei risultati economici a fronte di una decisa crescita dei volumi containerizzati trasportati dalla flotta. Il periodo è stato archiviato con una perdita netta di -54,2 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 20,9 milioni di euro nel periodo aprile-giugno del 2013. I ricavi sono diminuiti del -2,7% attestandosi a 1,66 miliardi di euro. I costi determinati dalle attività di trasporto sono stati pari a 1,47 miliardi di euro (+0,5%). L'EBITDA è ammontato a 64,3 milioni di euro (-56,5%) e l'EBIT è stato di segno negativo per -20,9 milioni di euro rispetto ad un risultato positivo per 60,9 milioni di euro nel secondo trimestre dello scorso anno.
Nel secondo trimestre del 2014 la flotta di portacontainer di Hapag-Lloyd ha trasportato volumi di carico pari a quasi 1,5 milioni di teu, con un incremento del +6,0% sullo stesso periodo del 2013. Il nolo medio per container teu è risultato pari a 1.426 dollari, in calo del -4,9% rispetto a 1.499 dollari nel secondo trimestre dello scorso anno.
«Il fatto che abbiamo registrato questo risultato insoddisfacente nonostante i chiari sforzi per ridurre i costi - ha commentato l'amministratore delegato della compagnia tedesca, Rolf Habben Jansen - è stato determinato dal deludente sviluppo dei noli in tutti i traffici». In particolare, nel secondo trimestre del 2014 il nolo medio per teu per i traffici con l'Estremo Oriente è stato pari a 1.158 dollari (-8,5%), quelli relativi ai traffici transatlantici e transpacifici rispettivamente a 1.614 dollari (-3,7%) e 1.739 dollari (-1,1%), il nolo medio per i servizi con l'America Latina a 1.349 dollari (-4,1%) e il nolo medio dei servizi con l'Australia e l'Oceania a 1.163 dollari (-8,9%).
Nel primo semestre del 2014 la flotta di Hapag-Lloyd ha trasportato volumi pari a quasi 2,9 milioni di teu, con un aumento del +5,8% rispetto alla prima metà dello scorso anno. Il nolo medio per teu è stato pari a 1.424 dollari (-6,4%).
Nei primi sei mesi di quest'anno la compagnia ha totalizzato una perdita netta di -173,3 milioni di euro su ricavi per 3,21 miliardi di euro rispetto ad una perdita netta di -72,7 milioni di euro su ricavi per 3,36 miliardi di euro nel primo semestre del 2013. I costi prodotti dalle attività di trasporto sono stati pari a 2,87 miliardi di euro (-2,7%). L'EBITDA è ammontato a 67,2 milioni di euro (-60,9%) e l'EBIT è stato di segno negativo per -105,5 milioni di euro rispetto ad un risultato di segno positivo per 2,0 milioni di euro nei primi sei mesi del 2013.
Hapag-Lloyd prevede un miglioramento dei risultati nel secondo semestre del 2014. «Nella seconda metà dell'anno - ha spiegato Habben Jansen - ci aspettiamo di registrare un risultato migliore, anche se lo scenario continua ad essere difficile. Proseguiremo a tagliare i costi e la nostra fusione con CSAV ci consentirà in futuro di realizzare sinergie per un valore di almeno 300 milioni di dollari all'anno». Hapag-Lloyd ha ricordato che la fusione delle attività di trasporto marittimo containerizzato con quelle della cilena Compañía Sud Americana de Vapores (CSAV), che è stata concordata in primavera ( del 17 aprile 2014), è ancora soggetta all'approvazione di circa una dozzina di autorità antitrust, ma ha sottolineato che un passo importante è stato compiuto alla fine dello scorso mese con il via libera all'operazione deliberato dalle autorità statunitensi.
Hapag-Lloyd prevede di chiudere l'intero esercizio annuale 2014 con un risultato operativo di segno positivo, anche se nettamente inferiore a quello conseguito nel 2013.
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