- La nuova strategia mediatica del presidente dell'Autorità Portuale di Genova, che - secondo voci maliziose - è volta a preparare il futuro politico di Luigi Merlo in vista della prossima conclusione del suo secondo ed ultimo mandato alla guida dell'ente portuale, sembra ricalcare quella del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a cui - è manifesto - molti politici liguri si ispirano per portare avanti il rinnovamento del centro-sinistra.
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- Si tratta di rispondere colpo su colpo all'avversario. Se il peso massimo Renzi decide improvvidamente di salire sul ring per boxare con l'“Economist”, peso piuma e quindi vincitore per manifesta suscettibilità e tracotanza del rivale, Merlo ha il buon gusto di scegliere un avversario di pari categoria: l'agenzia governativa per i porti della Spagna.
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- Non si sa chi abbia organizzato l'incontro. Puertos del Estado non sembrava intenzionata a darsi alla nobile arte sportiva e non era in cerca né di pugili né di sparring partner. Il primo round - così è stato singolarmente inteso in quest'anomala estate - è iniziato con l'articolo che abbiamo pubblicato dieci giorni fa sulla presenza dei primi quattro porti spagnoli nella top 120 dei porti mondiali ( del 22 agosto 2014).
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- Qualche protoleghista benpensante ha accusato il nostro quotidiano di fare il gioco della portualità iberica. Di sport, evidentemente, si tratta. Il colpo basso di Puertos del Estado, almeno così è stato accusato da parte italiana, è di non aver sufficientemente evidenziato che i volumi movimentati dalla portualità spagnola sono elevati grazie alla consistente quota di trasbordi attuati negli scali nazionali, cioè trasferendo i contenitori da una nave ad un'altra. Non tenendo conto di questa attività, cosiddetta di transhipment, - è appunto la protesta rivolta all'arbitro da Merlo al centro del quadrato - Genova scala la classifica europea.
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- Al primo suono del gong è questo il testo del reclamo presentato ufficialmente ai giudici di gara dall'Autorità Portuale del capoluogo ligure: «Genova quattordicesimo porto in Europa nel 2013 per il traffico containerizzato. Ma come cambierebbe la classifica se, come funziona in America, si calcolasse solo il traffico di destinazione finale, considerando quindi i porti come un servizio diretto al mercato di riferimento e non come piattaforma di rotazione? In termini di “billed containers”, ossia senza calcolare il transhipment, Genova farebbe un grande salto in avanti. Avrebbe chiuso il 2013 all'ottavo posto, molto vicino a Le Havre e Valencia. E nel 2014, viste le proiezioni continentali, potrebbe legittimamente ambire alla sesta piazza. Questo perché Genova ha la quota più bassa d'Europa di transhipment: il 6,3% dei teu nel 2013, dato confermato nel 2014, ben al di sotto delle quote di tutti altri grandi porti, con cifre che vanno dal 15% di Barcellona al 50% di Valencia. L'unico scalo che si avvicina a Genova è Felixstowe, all'8%, non a caso il porto britannico di destinazione finale per eccellenza. Secondo questo sistema di calcolo, Genova sarebbe il primo porto subito dopo gli irraggiungibili “top five”, gli scali del Northern Range: Rotterdam, Amburgo, Anversa, Bremerhaven e, appunto, Felixstowe».
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- I giudici hanno obiettato che Puertos del Estado ha sottolineato che proprio l'attività di transhipment è una caratteristica peculiare dei porti spagnoli a conferma della loro centralità rispetto a molte delle principali rotte mondiali.
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- Forse irritato per il mancato accoglimento della propria tesi, senza aver ottenuto un richiamo ufficiale e neppure una semplice ammonizione, e per l'esito dell'incontro internazionale chiuso con un verdetto di pareggio per manifesto disinteresse da parte del pubblico, Merlo ha subito deciso di incrociare i guanti con un imprecisato avversario nazionale e di rivolgersi quindi alla Federazione Pugilistica Italiana. C'è chi sostiene - e probabilmente sono i malpensanti di cui sopra - che lo sfidato, questa volta, sia nientemeno che l'attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.
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YEAR 2013 |
TOTAL TEU's |
T/S TEU'S |
FINAL DESTI- NATION |
% |
RAN- KING |
Rotterdam |
11.621.249 |
4.172.028 |
7.449.221 |
35,9 |
1 |
Hamburg |
9.300.000 |
2.790.000 |
6.510.000 |
30 |
2 |
Antwerp |
8.578.269 |
2.487.698 |
6.090.571 |
29 |
3 |
Bremerhaven |
5.809.455 |
2.602.635 |
5.546.820 |
44,8 |
4 |
Felixtowe |
3.754.000 |
300.320 |
3.453.680 |
8 |
5 |
Valencia |
4.327.838 |
2.162.620 |
2.165.218 |
49,7 |
6 |
Le Havre |
2.490.000 |
420.810 |
2.069.190 |
16,9 |
7 |
Genoa |
1.988.013 |
125.245 |
1.862.768 |
6,3 |
8 |
Zeebrugge |
2.026.270 |
508.594 |
1.517.676 |
25,1 |
9 |
Southampton |
1.470.000 |
147.000 |
1.323.000 |
10 |
10 |
La Spezia |
1.300.432 |
101.434 |
1.199.000 |
7,8 |
11 |
*Marseille Fos |
1.097.740 |
164.661 |
933.079 |
15 |
12 |
Piraeus |
3.163.755 |
2.530.104 |
632.751 |
80 |
13 |
Las Palmas |
1.055.752 |
601.779 |
453.973 |
57 |
14 |
Algeciras |
4.349.755 |
3.945.227 |
404.528 |
90,7 |
15 |
Gioia Tauro |
3.087.395 |
2.716.908 |
370.487 |
88 |
16 |
Malta Freeport: |
2.750.000 |
2.612.500 |
137.500 |
95 |
17 |
*Stima
(Fonte: Autorità Portuale di Genova)
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- «Visti gli ottimi risultati conseguiti dalla comunità portuale genovese, che potrebbero diventare straordinari se riprendessero i consumi interni, e alla luce dell'esperienza di questi anni - ha
- affermato Merlo - sono convinto che con alcuni provvedimenti di semplificazione, sburocratizzazione ed efficientamento organizzativo, legato al fenomeno del gigantismo navale, la nostra crescita potrebbe essere ulteriormente incrementata. Per raggiungere questo scopo e con fini esclusivamente collaborativi, per contribuire alla crescita del Paese - ha annunciato lo sfidante - sto elaborando un pacchetto di norme “sblocca porti” che entro il mese di settembre trasmetterò a governo e parlamento. Saranno norme a costo zero, che non interferiranno certo sulle scelte di governance, che sono di competenza delle istituzioni romane: ma potrebbero aiutare molto Autorità Portuali e operatori».
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- I «fini esclusivamente collaborativi» e il voler «contribuire alla crescita del Paese» non bastano, ci sembra, ad attenuare il tono provocatorio del proclama di Cassius Clay Merlo. Il progetto per sbloccare i porti è il cavallo di battaglia del ministro Lupi nell'ambito del più ampio programma “Sblocca Italia” del governo.
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- Detto per inciso e a bassa voce: confessiamo di non aver capito proprio bene bene cosa ci stia a fare un provvedimento per sbloccare i porti nel piano governativo degli interventi prioritari tesi a salvare il Paese. Ma questa è un'altra storia e ben più importante. I porti italiani, precipuamente quelli di destinazione finale, vivono e prosperano se sopravvive e cresce l'economia nazionale.
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- Salvando l'economia italiana si è certi di assicurare un futuro florido anche a questi porti. Ma non bastano i proclami. Sul ring non c'è il tempo di leccare un gelato. Ci sono solo sudore e sangue.
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- Bruno Bellio
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