- Dato che gli Stati Uniti erano l'ultima rimanente giurisdizione in cui il Vessels Sharing Agreement denominato 2M concordato dai gruppi Maersk e MSC doveva ottenere l'approvazione, con il via libera giunto dalla Federal Maritime Commission ora Maersk Line e Mediterranean Shipping Company possono attuare l'accordo di VSA come programmato. Lo ha sottolineato oggi la stessa compagnia armatoriale danese confermando implicitamente che tale tipologia di accordo non richiede l'approvazione delle autorità cinesi, che lo scorso giugno avevano bocciato l'accordo P3 Network proposto dalla danese Maersk Line e dalla svizzera MSC assieme alla francese CMA CGM. In Cina, infatti i Vessel Sharing Agreementi, cioè gli accordi tra compagnie di navigazione per la condivisione di spazi di carico sulle rispettive flotte, devono essere notificati e registrati presso il ministero dei Trasporti, procedura che Maersk Line e MSC hanno già completato, mentre intese più ampie come la P3 Network che potenzialmente possono causare una restrizione della concorrenza devono essere notificate al ministero del Commercio che ha il potere di autorizzarle o vietarle.
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- «Siamo molto lieti - ha sottolineato il responsabile Trade e Marketing di Maersk Line, Vincent Clerc - che la Federal Maritime Commission abbia deciso di consentire che il nostro Vessel Sharing Agreement con MSC possa diventare operativo. A nostro avviso con ciò si ottengono solo vantaggi. Grazie ad un network più ampio ed economicamente più efficiente possiamo continuare ad offrire ai nostri clienti in Nord America, Europa ed Asia servizi di trasporto marittimo containerizzato competitivi e affidabili. Prevediamo di avviare l'attività nel nostro network Est-Ovest nel gennaio 2015». Clerc ha specificato che su queste rotte Maersk Line offrirà un numero superiore di scali e di servizi rispetto ad oggi, con la realizzazione complessiva di 21 rotazioni rispetto alle 18 attuali per un totale di 291 porti scalati rispetto agli attuali 212.
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- Intanto, confermando che il VSA potrà diventare operativo da sabato prossimo, la Federal Maritime Commission ha spiegato che l'autorizzazione concessa all'accordo tra Maersk Line e MSC si basa
- sulla determinazione che probabilmente in questo momento l'intesa non causerà una riduzione della concorrenza né un immotivato aumento dei costi di trasporto né tantomeno una immotivata riduzione dei servizi di trasporto ai sensi della sezione 6(g) dello Shipping Act, che è relativa agli effetti sulla concorrenza determinati da cambiamenti nella struttura del mercato. La FMC ha specificato che la decisione impone anche obblighi di comunicazione di informazioni da parte delle parti dell'accordo in modo da assistere la Commissione nell'effettuazione di un monitoraggio dell'intesa.
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- «La decisione della Commissione sull'accordo 2M - ha affermato il presidente della Commissione della FMC, Mario Cordero - si basa sulla completa analisi della concorrenza condotta dal personale della Federal Maritime Commission e tiene conto delle risposte delle parti dell'accordo alle domande poste dallo staff e dai commissari nel corso del periodo di 45 giorni di esame così come dei commenti inviati dall'European Shippers' Council, l'unico commento pubblico ricevuto sulla proposta di accordo. Confido - ha aggiunto Cordero - che gli obblighi di comunicazione assicureranno che la Commissione potrà disporre tempestivamente di informazioni specifiche per monitorare l'attività ambito dell'accordo e consentiranno alla FMC di agire rapidamente nel caso fosse necessario».
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