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La Consulta degli operatori portuali partenopei chiede il ritiro delle dimissioni di Squillante
Il porto - sottolinea l'organismo - non ha bisogno di inutili diatribe interne, ma di consolidare i suoi traffici, passeggeri e merci
12 dicembre 2014
La Consulta delle associazioni degli operatori portuali di Napoli chiede il ritiro delle dimissioni del segretario generale dell'Autorità Portuale dello scalo partenopeo, Emilio Squillante, il cui incarico ha la sua scadenza naturale tra poche settimane. La Consulta, che è promossa da Confcommercio Napoli e dall'Unione Industriali e a cui aderiscono Accsea, Ancdem, Assoagenti, Assologistica, Assospena, Confitarma, Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali, Consiglio Territoriale Spedizionieri Doganali, rileva che «l'orientamento comune del Comitato Portuale di chiedere il ritiro delle dimissioni è dettato innanzitutto dal buonsenso».
Nel condividere la richiesta di ritiro delle dimissioni, la Consulta sottolinea «la necessità che, quanto prima, sia avviata la procedura finalizzata a scegliere, anche all'esterno dell'Autorità, il futuro segretario “tra esperti di comprovata qualificazione professionale nel settore”».
«Il porto di Napoli - osserva la Consulta - non ha bisogno di inutili diatribe interne, ma di consolidare i suoi traffici, passeggeri e merci, mantenuti elevati malgrado la crisi, con una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali. È inoltre importante che, come indicato durante il Comitato Portuale, prosegua il recupero dell'unico settore che nell'ultimo periodo ha fatto registrare una flessione, quello del traffico commerciale; una svolta già avviata con l'acquisizione di quattro nuove linee full container, attive a partire da gennaio 2015».
«Fondamentale, quindi - evidenzia la Consulta - è che si proceda all'escavo dei fondali necessario per consentire l'approdo delle navi moderne da oltre 10.000 teus che hanno bisogno di un pescaggio di 15 metri. A tale scopo c'è l'impegno dell'Autorità Portuale a realizzare quanto prima, anche in outsourcing, le propedeutiche operazioni di caratterizzazione dei materiali da dragare. Vanno anche predisposti prontamente i bandi di gara per le necessarie prove di impermeabilità della cassa di colmata destinata a raccogliere i materiali».
La Consulta ribadisce anche il suo impegno, attraverso due gruppi di lavoro, «ad assicurare una puntuale osservazione e ad approfondire problematiche e opportunità delle aree commerciale, ad est, e monumentale, a ovest, del Porto, con i seguenti obiettivi primari: monitoraggio dell'avanzamento delle opere previste dal Grande Progetto Porto; definizione di proposte per migliorare la pianificazione strategica; controllo rigoroso affinché sia realizzato l'interramento della linea ferroviaria (Napoli Traccia) previsto dal Piano di Azione Coesione, per un potenziamento dei collegamenti con gli interporti e con la rete su ferro».
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