- Stamani il consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità il Piano Regolatore Portuale del porto di Livorno. Si tratta - ha sottolineato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, di «un passaggio storico per porto e città di Livorno. Una bella pagina per le infrastrutture Toscane». Un piano - ha evidenziato - che garantirà sviluppo all'infrastruttura e alla città grazie a consistenti investimenti ai quali partecipa anche la Regione con 200 milioni previsti dalla Finanziaria regionale per il porto, oltre a 33 milioni di risorse pubbliche stanziate per la realizzazione dei raccordi ferroviari.
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- «Abbiamo affrontato la crisi porto - ha spiegato Ceccarelli - dando prospettive, dando gli strumenti per un salto di qualità che permetterà lo sviluppo e la riqualificazione del porto, attrezzandolo e rendendolo competitivo per le sfide future. Questo tornerà a vantaggio anche di una parte della città, che verrà a sua volta riqualificata».
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- Illustrando le novità previste dal nuovo Piano Regolatore Portuale, l'assessore ha specificato che «si modifica l'accesso via mare, garantendo più sicurezza per l'ingresso delle grandi navi. Inoltre - ha aggiunto - avremo la nuova Darsena Europa e una migliore infrastrutturazione, oltre al collegamento diretto con la rete ferroviaria nazionale e l'interporto di Guasticce, che sviluppando al meglio la sua vocazione di retroporto, darà il suo contributo ad ottimizzare la piattaforma logistica toscana. Un sistema efficiente e funzionale, che renderà molto attrattiva Livorno».
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- Anche il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha parlato di «giorno storico per tutta la città e per il porto». «Da tempo - ha ricordato - aspettavamo questo momento. Oltre ai protagonisti di questa ultima fase, primo fra tutti il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - ha detto Gallanti - voglio pubblicamente ringraziare anche chi ha seguito con generosità e impegno tutto l'iter, dai componenti del Comitato Portuale alla precedente amministrazione cittadina. In particolare, un grazie sincero va all'ex sindaco Alessandro Cosimi e all'ex vicesindaco Bruno Picchi, che hanno creduto nella bontà del progetto di ampliamento a mare dello scalo, sostenendoci fino in fondo».
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- «Siamo tutti molto soddisfatti - ha proseguito Gallanti - in quasi quattro anni siamo riusciti a portare a casa un risultato importante. Ci siamo spesi fin dall'inizio perché lo scalo labronico uscisse dalle secche dell'immobilismo e di una crisi lunga e sofferta. Ora, con la Piattaforma Europa, possiamo veramente tornare ad essere protagonisti a livello nazionale e internazionale».
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- L'iter di adozione e approvazione del Piano Regolatore Portuale è infatti iniziato nel 2011 ed è arrivato al primo giro di boa due anni dopo quando il documento è stato adottato per la prima volta in Comitato Portuale. Poi ad ottobre del 2014 è giunto il via libera anche da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. L'ultima tappa, prima dell'ok della Regione, è stata l'approvazione della Variante al Piano Strutturale da parte del Comune.
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