- Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci movimentate dal porto di Ravenna ha registrato una flessione del -5,2% attestandosi a 5,6 milioni di tonnellate rispetto ad oltre 5,9 milioni di tonnellate nei primi tre mesi del 2014. Le merci allo sbarco sono state pari a 4,8 milioni di tonnellate (-5,8%) e quelle all'imbarco a 830mila tonnellate (-1,6%).
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- Complessivamente le merci varie sono ammontate a quasi 2,4 milioni di tonnellate (-6,8%), di cui 573mila tonnellate di merci containerizzate (+10,3%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 52.009 teu (+14,0%), 343mila tonnellate di rotabili (-19,7%) e 1,4 milioni di tonnellate di altre merci varie (-8,9%).
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- Più contenuta la diminuzione del volume complessivo delle rinfuse solide che è stato pari a 2,3 milioni di tonnellate (-3,9%). In crescita cereali (513mila tonnellate, +7,8%), carbone (66mila tonnellate, +96,9%) e minerali grezzi, cementi e calci (866mila tonnellate (+13,8%), mentre sono diminuiti i traffici di fertilizzanti (530mila tonnellate, -1,3%), di derrate alimentari e mangimi (331mila tonnellate, -41,8%) e di prodotti metallurgici, minerali di ferro e minerali e metalli non ferrosi (4mila tonnellate, -86,5%).
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- Le rinfuse liquide sono calate del -4,3% scendendo a 961mila tonnellate rispetto ad un milione di tonnellate nel primo trimestre del 2014. I prodotti raffinati sono cresciuti del +12,5% a 377mila tonnellate e i gas liquefatti sono aumentati del +1,8% a 136mila tonnellate. In flessione i prodotti chimici (198mila tonnellate, -25,8%) e le altre rinfuse liquide (249mila tonnellate, -6,9%).
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- Nei primi tre mesi di quest'anno al porto di Ravanna sono approdate 1.357 navi, con un calo del -14,3% rispetto a 1.583 nel corrispondente periodo del 2014.
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- Nel solo mese di marzo del 2015 il porto ravvennate ha movimentato 2,0 milioni di tonnellate di merci, con una contrazione del -3,9% rispetto a 2,1 milioni di tonnellate nel marzo 2014.
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- «Come avevamo previsto - ha commenta il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco - il traffico mostra un trend di calo nel 2015, sul quale sicuramente ha inciso anche l'alluvione di inizio febbraio, i cui effetti, soprattutto per l'ingresso delle navi in avamporto, sono stati peggiori di quanto si pensasse. Stiamo lavorando con la Capitaneria per risolvere il problema al più presto. Il calo dei rotabili - ha specificato Di Marco - è da attribuire in gran parte alla linea con la Grecia, che, dalla sospensione del settembre scorso, riprenderà, secondo quanto ci ha comunicato il gruppo Grimaldi, effettivamente a pieno regime solo dalla fine del prossimo maggio».
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