Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:20 GMT+1
Pubblicato il bando di gara per l'acquisto del 66% della Porto di Livorno 2000
Provinciali: entro la fine dell'anno potremo cedere il controllo della società e rilanciare, con essa, il traffico delle crociere
5 giugno 2015
Oggi sulla “Gazzetta Ufficiale Italiana” è stato pubblicato il bando di gara per l'acquisto del 66% del capitale della Porto di Livorno 2000, la società controllata da Autorità Portuale e Camera di Commercio di Livorno che gestisce in regime di monopolio i servizi di accoglienza ai passeggeri nel porto della città labronica. Gli attuali soci di maggioranza manterranno ciascuno il 17% della proprietà.
«Siamo soddisfatti», ha commentato il segretario generale dell'authority portuale, Massimo Provinciali. «Sia pure in ritardo rispetto alle previsioni, ma con notevole impegno da parte degli uffici competenti che hanno lavorato instancabilmente mattina e sera alla stesura di una gara complessa e articolata - ha spiegato - siamo oggi in grado di poter avviare l'iter che di qui alla fine dell'anno ci permetterà di cedere il controllo della Porto 2000 e di rilanciare, con essa, il traffico delle crociere».
Tra le condizioni per partecipare alla gara, il candidato deve rivestire la qualità di gestore di uno o più terminal dedicati al settore traghetti e/o crociere, con un volume non inferiore a quattro milioni di passeggeri e deve avere un fatturato relativo a tale specie di traffico, conseguito nei tre esercizi finanziari antecedenti la data di scadenza della domanda di partecipazione, di almeno 22 milioni di euro. Oltre a questo il concorrente deve possedere obbligatoriamente uno degli altri tre requisiti: rivestire la qualità di gestore, nei cinque anni antecedenti la data di scadenza per la presentazione della domanda, di linee di navigazione che abbiano come attività prevalente quella traghetti e/o crociere; rivestire la qualità di agente marittimo o raccomandatario a favore di linee di navigazione di primaria rilevanza dedicate al traffico dei traghetti e/o crociere, con un fatturato conseguito nei tre esercizi antecedenti la data di scadenza per la presentazione della domanda di almeno 2,5 milioni di euro; essere un tour operator nel mercato crocieristico con un fatturato conseguito nei tre esercizi precedenti non inferiore a 30 milioni di euro.
Per acquistare il 66% della Porto 2000 serviranno 7.986.000 euro, che è l'importo a base di gara. La nuova valutazione, fornita dall'advisor KPMG - ha spiegato l'Autorità Portuale - è stata legata all'ipotesi di una proroga dei termini di scadenza della concessione, che sarà così estesa non oltre il 2030, con decorrenza a partire dal 1° gennaio 2016. La prospettiva di una proroga della concessione, la cui durata effettiva tuttavia potrà essere stabilita in via definitiva solo sulla base degli investimenti e dei livelli occupazionali previsti dal Piano Industriale presentato dal vincitore, secondo Provinciali è una certezza.
Provinciali ha specificato che una certezza è anche il fatto che il futuro socio di maggioranza della Porto 2000 andrà ad operare su un'area vasta che va dalla sponda nord del Molo Elba alla Calata Carrara, con l'aggiunta della Calata Pisa, Orlando e degli accosti 46 e 47 dell'Alto Fondale. Questi ultimi, oggi assentiti in concessione alla società Cilp - ha ricordato - sono già stati largamente usati, negli anni passati, per fare sbarcare i turisti dei colossi del mare e oggi sono destinati dal Piano Regolatore solo e soltanto alle attività crocieristiche. A tal proposito, è stato raggiunto nei giorni scorsi un accordo con la stessa Compagnia Portuale per definire i tempi e le modalità per la delocalizzazione delle attività di movimentazione dei prodotti forestali al Molo Italia, così come previsto dal PRP: «Stiamo - ha precisato il segretario generale dell'Autorità Portuale - per firmare un protocollo di intesa che impegna le parti a rispettare quanto prescritto dal Piano Regolatore Portuale. L'intesa prevede che alla Cilp vengano riconosciute aree operative equivalenti a quelle oggi detenute e solo parzialmente compensate dagli spazi sul Molo Italia».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore