- Luigi Merlo ha deciso di ritirare le proprie dimissioni da presidente dell'Autorità Portuale di Genova, ma si tratta di una revoca condizionata e presumibilmente di carattere temporaneo. All'inizio dello scorso mese Merlo aveva annunciato che avrebbe irrevocabilmente lasciato la carica il 30 giugno in considerazione della candidatura per il Partito Democratico della moglie, Raffaella Paita, allora assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, alla presidenza dell'ente regionale. Merlo aveva specificato di aver «condiviso con il ministro Graziano Delrio le modalità e la data delle dimissioni» e aveva spiegato che «i due mesi di anticipo consentono alle istituzioni locali e al governo di attivare le procedure di nomina per il successore, mettendo il porto di Genova al riparo di un indeterminato commissariamento» ( del 4 maggio 2015). Le elezioni regionali sono poi state vinte da Giovanni Toti, candidato della lista Giovanni Toti Liguria e candidatura sostenuta dalle liste Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, Area Popolare.
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- Nelle scorse settimane voci autorevoli della comunità portuale genovese avevano chiesto a Merlo di ritirare le dimissioni. Ricevuta la scorsa settimana dallo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di riconsiderare la decisione di dimettersi ( del 18 giugno 2015), Merlo ha risposto a Graziano Delrio ringraziandolo «per le espressioni di stima» e ha annunciato di aver deciso, «dopo un'attenta riflessione, di accettare condizionatamente la richiesta», «con l'esclusivo scopo - ha precisato - di evitare una fase di commissariamento, giudicata come un'ipotesi negativa dalle istituzioni e dall'intera comunità portuale genovese».
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- Merlo ha voluto infatti specificare , «rivolgendosi - si legge nella nota che annuncia il ritiro delle dimissioni - anche agli enti genovesi coinvolti nella nomina, che la sua disponibilità non deve essere intesa come la volontà di arrivare alla scadenza naturale del mandato, prevista per il febbraio 2016». Merlo ha puntualizzato di aver accolto l'invito del governo «limitatamente al periodo necessario ai passaggi legati alla riforma e all'individuazione del candidato» alla sua sostituzione. Inoltre, auspicando l'immediato impegno delle istituzioni preposte, ha preannunciato che «nel momento stesso in cui si determineranno tali condizioni» metterà «immediatamente a disposizione il mandato».
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- «D'altra parte - ha rilevato inoltre Merlo - considerato che il futuro presidente potrà operare con un diverso e più attuale quadro normativo, nonché con poteri rafforzati in un disegno logistico integrato, è fondamentale per il bene del porto di Genova che questo passaggio possa avvenire quanto prima, accelerando le opportunità di sviluppo che in questi anni sono state individuate e in buona parte avviate».
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- Merlo ha garantito anche al ministro Delrio «il suo massimo impegno per portare avanti tutte le questioni aperte, a partire dal nuovo piano regolatore» ed ha ringraziato il presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Doria, e tutti i membri del Comitato Portuale, «che - ha ricordato - nei giorni scorsi, manifestando fiducia nel suo operato, gli avevano chiesto di rimanere alla guida dell'Autorità Portuale».
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