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Ad ottobre il porto di Ravenna ha movimentato 2,3 milioni di tonnellate di merci (-4,8%)
Nei primi dieci mesi del 2015 calo del -0,8%. Approvato il Bilancio Previsionale 2016
27 novembre 2015
Lo scorso mese il porto di Ravenna ha movimentato 2,3 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del -4,8% sull'ottobre 2014. Nei primi dieci mesi di quest'anno il volume complessivo di carichi movimentati dallo scalo portuale è stato pari a quasi 20,6 milioni di tonnellate, con una flessione del -0,8% rispetto 20,7 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-ottobre del 2014.
Nei primi dieci mesi del 2015 il volume complessivo delle merci secche è ammontato a 13,6 milioni di tonnellate (+1,7%), con un incremento del +8,2% delle merci in colli e una diminuzione del -2,1% delle rinfuse solide. Le rinfuse liquide hanno registrato una contrazione del -4,5% scendendo a 3,9 milioni di tonnellate. Il traffico dei rotabili è calato del -17,8% a 1,3 milioni di tonnellate e quello dei carichi containerizzati è cresciuto del +2,8% a 2,1 milioni di tonnellate. Nel settore dei container è stata totalizzata una movimentazione pari a 206.299 teu (+11,9%), con un aumento del +5,3% dei contenitori pieni e un +28,4% per quelli vuoti.
L'Autorità Portuale ha reso noto che nel settore dei traghetti il numero dei trailer movimentati da gennaio ad ottobre di quest'anno è stato pari a 57.182 contro i 65.939 del 2014 (-13,3%), ma ad ottobre 2015 è stata rilevata una netta ripresa (+17,7%) dovuta al ritorno a pieno regime della linea per la Grecia.
Intanto stamattina il Comitato Portuale di Ravenna ha approvato all'unanimità, con una sola astensione, il Bilancio Previsionale 2016 che mostra un avanzo di amministrazione a fine 2015 di quasi 59 milioni di euro, dei quali oltre 47 milioni saranno utilizzabili per i lavori del Piano Operativo Triennale 2016-2018. «I risultati di bilancio - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco - sono molto positivi sia sul fronte dei ricavi che sul fronte dei costi operativi. Continuiamo ad essere l'Autorità Portuale a più basso costo medio unitario d'Italia ed i ricavi da tasse portuali e canoni sono in linea con quelli del 2014».
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