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Via libera degli azionisti di COSCO e China Shipping Container Lines al piano di fusione
COSCO è in corsa per la privatizzazione del porto di Limassol
2 febbraio 2016
Ieri le assemblee degli azionisti delle società armatoriali cinesi China COSCO e China Shipping Container Lines (CSCL), riunite in seduta straordinaria, hanno dato il via libera al piano di fusione ( dell'11 dicembre 2015). Il progetto è stato approvato con voto pressoché unanime dagli azionisti di entrambi i gruppi.
Intanto il gruppo armatoriale COSCO, dopo aver ottenuto nei giorni scorsi il consenso del governo greco all'acquisizione del controllo dell'Autorità Portuale del Pireo ( del 21 gennaio 2016), sta cercando di ampliare la propria rete di terminal portuali nel Mediterraneo partecipando alla gara per la privatizzazione del porto di Limassol. Il ministro dei Trasporti, comunicazioni e lavori pubblici di Cipro ha reso noto che sono 14 le proposte pervenute per ottenere la gestione delle banchine del porto, di cui sei per la gestione del container terminal, cinque per la gestione del terminal multipurpose e tre per la gestione dei servizi marittimi. Il gruppo COSCO ha presentato proposte sia per ottenere la gestione del terminal per contenitori sia per la gestione del terminal multipurpose.
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