 A gennaio 2016 il porto di Venezia ha movimentato 2,26 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +20,6% rispetto a 1,87 milioni di tonnellate a gennaio 2015. Le merci allo sbarco sono aumentate del +21,2% attestandosi a 1,86 milioni di tonnellate e quelle all'imbarco sono cresciute del 18,0% a 401mila tonnellate.-
- L'aumento complessivo del traffico registrato all'inizio di quest'anno è stato generato dal consistente rialzo dei volumi di rinfuse, con quelle liquide che hanno totalizzato 785mila tonnellate (+28,7%), di cui 685mila tonnellate di prodotti raffinati (+39,4%), e con le rinfuse secche salite a 817mila tonnellate (+34,1%), di cui 296mila tonnellate di carbone (+12,0%), 164mila tonnellate di mangimi, foraggi e semi oleosi (+88,4%), 51mila tonnellate di minerali (-3,5%), 34mila tonnellate di cereali (-39,6%) e 272mila tonnellate di altre rinfuse solide (+83,4%).
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- Le merci varie sono risultate pressoché stabili essendo state pari a 658mila tonnellate (+0,5%), di cui 432mila tonnellate di carichi containerizzati (+19,2%), 65mila tonnellate di rotabili (+8,4%) e 161mila tonnellate di altre merci varie (-30,6%).
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- Nel settore dei passeggeri il traffico è stato di meno di tremila persone (+7,8%), di cui 497 crocieristi rispetto a 111 a gennaio 2015.
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- Intanto oggi dal terminal Multiservice del porto veneziano sono partite due grandi caldaie gemelle, prodotte dalla Macchi, divisione del gruppo Sofinter, che sono destinate in Medio Oriente. Si tratta delle prime due parti di un impianto per la produzione di vapore industriale ed energia elettrica che sarà completato nel 2016 grazie alla spedizione di altre quattro parti sempre con tecnologia e produzione Made in Italy. Lo scorso dicembre Sofinter ha scelto di aprire uno stabilimento produttivo a Porto Marghera dove la viabilità e l'accesso alle banchine è stato appositamente studiato per favorire l'imbarco di colli eccezionali.
- I due manufatti, del peso di oltre 520 tonnellate ciascuno, lunghi quasi 20 metri, larghi oltre 14 metri e alti 12 metri, con l'intervento del gruppo Fagioli sono stati caricati a bordo della nave Happy Dynamic della compagnia armatoriale olandese BigLift nell'ambito della spedizione curata dalla S. Marco Shipping.
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