Con 561mila teu il porto di Long Beach ha stabilito il proprio record di traffico dei container nel mese di febbraio

Lo scorso mese il porto di Long Beach ha stabilito il proprio nuovo record di traffico containerizzato movimentato nel mese di febbraio avendo registrato un traffico pari a 561.412 teu, con una progressione del +35,9% rispetto a 413.114 teu movimentati a febbraio 2015, mese nel quale era stato totalizzato un calo del -20,1% del traffico rispetto a febbraio 2014 a causa delle interruzioni dell'attività sulle banchine dello scalo californiano causate da proteste nel quadro delle trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali. Il precedente record per il mese di febbraio era stato stabilito nel 2007 con 541.204 teu.

Il record segnato da Long Beach lo scorso mese è stato determinato dal volume record di importazioni di container pieni per il mese di febbraio, che sono ammontate a 295.870 teu, in crescita del +44,7% sul febbraio 2015.

Elevato è risultato anche il volume di esportazioni di container pieni, che lo scorso mese si sono attestate a 123.010 teu (+11,1%), il secondo miglior risultato di sempre dopo quello registrato a febbraio 2010 con 123.208 teu.

Consistente anche l'aumento della movimentazione di container vuoti, che a febbraio 2016 è stata pari a 142.532 teu (+45,5%), volume che costituisce il quarto miglior risultato di febbraio di sempre (il record è stato stabilito a febbraio 2005 con 156.813 teu vuoti).

«A febbraio - ha sottolineato l'amministratore delegato della Port of Long Beach, Jon Slangerup - abbiamo dimostrato al mondo che oggi noi possiamo movimentare le mega navi inaugurando la CMA CGM Benjamin Franklin da 18.000 teu. Il futuro delle navi più grandi è qui e i nostri clienti stanno scegliendo Long Beach perché noi possiamo offrire il più rapido ed efficiente modo per portare le merci che arrivano dall'Asia in tutti gli Stati Uniti».

L'Autorità Portuale di Long Beach ha precisato che il record dello scorso mese è attribuibile ad una serie di fattori, tra cui il rafforzamento del dollaro che continua a stimolare la domanda di importazioni e che, nel contempo, determina invece un rallentamento del flusso delle esportazioni rendendo le merci statunitensi meno appetibili all'estero, e la celebrazione delle festività del nuovo anno lunare che quest'anno sono iniziate l'8 febbraio, con la chiusura di molte attività in Cina per almeno una settimana, che ha indotto gli importatori statunitensi a ordinare un quantitativo superiore di merci prima del momento di pausa che si verificherà in porto ai primi di marzo.

Nel primo bimestre del 2016 il porto di Long Beach ha movimentato quasi 1,1 milioni di teu, con un incremento del +30,3% sui primi due mesi dello scorso anno. Le importazioni e le esportazioni di contenitori pieni sono aumentate rispettivamente del +37,4% e del +9,8% a 574mila e 230mila teu. Il totale dei containe vuoti è stato di 293mila (+36,3%).

Intanto a gennaio 2016 il porto di New York - New Jersey ha movimentato un traffico containerizzato pari a 477.905 teu, in crescita del +3,7% sul gennaio 2015.