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Dopo sette anni chiusi in perdita, nel 2015 Anek Lines è tornata all'utile
Ricavi in calo del -5,7% a causa della riduzione delle partenze
4 aprile 2016
La compagnia di navigazione greca Anek Lines ha concluso l'esercizio annuale 2015 con un utile netto di 600mila euro rispetto ad una perdita netta di -17,8 milioni di euro nell'esercizio precedente. Si tratta del primo risultato economico netto annuale di segno positivo registrato dopo un periodo consecutivo di sette esercizi annuali chiusi in perdita.
Nel 2015 i ricavi sono ammontati a 159,8 milioni di euro, in calo del -5,7% sul 2014, di cui 65,7 milioni di euro di ricavi generati dalle attività di trasporto marittimo nazionale (-17,5%), 85,8 milioni di euro dalle attività di trasporto marittimo internazionale sulla rotta Grecia-Italia (+4,9%) e 8,3 milioni di euro di ricavi prodotti da altre attività rispetto a 8,0 milioni di euro nel 2014. La diminuzione del volume d'affari complessivo è stata causata principalmente da un riduzione del 14% dei servizi attuati nel corso del 2015 rispetto all'anno precedente. L'EBITDA è stato pari a 29,6 milioni di euro rispetto a 10,1 milioni nell'esercizio annuale 2014.
Lo scorso anno la flotta di traghetti della Anek Lines ha trasportato 1,0 milioni di passeggeri (1,4 milioni nel 2014), 176mila autoveicoli (227mila) e 137mila camion (151mila). Tale attività sulle rotte con l'isola di Creta e con l'Italia sono state realizzate in joint venture con il gruppo greco Attica, mentre sulle rotte nazionali con gli arcipelaghi delle Cicladi e del Dodecanneso la compagnia ha realizzato autonomamente servizi marittimi che garantiscono la continuità territoriale greca.
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