- Domani alla Camera dei deputati i membri del Movimento 5 Stelle (M5S) in commissione Trasporti e la deputata catanese Giulia Grillo illustreranno un'interpellanza urgente rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle tre nomine a commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Catania di Cosimo Indaco che - si specifica nell'interpellanza - «risulta essere socio non amministratore (nominato con atto 13 maggio 2013) della società di spedizioni doganali “Angelo Perez di Cosimo Indaco & c. snc”, che opera nel porto di Catania».
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- I deputati del M5S ricordano che le nomine sono avvenute con decreti ministeriali del 22 settembre 2014, del 9 aprile e 13 ottobre 2015 e che «in ragione dell'evidente conflitto d'interessi, con note del 6 ottobre 2015 e del 20 gennaio 2016 alcuni parlamentari del gruppo M5S, insieme ad una deputata della regione siciliana, hanno chiesto all'Autorità Nazionale Anticorruzione di verificare la sussistenza di una presunta situazione di inconferibilità/incompatibilità ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39».
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- I deputati sottolineano che l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha rilevato «una situazione di conflitto d'interesse non sanabile con la mera astensione nell'adozione degli atti di competenza poiché tale conflitto è da considerarsi generalizzato e permanente e il signor Cosimo Indaco, in qualità di presidente dell'Autorità Portuale di Catania con i suoi provvedimenti interviene, anche in maniera generalizzata, sull'attività della società “Angelo Perez di Cosimo Indaco & c. snc”, nella quale lo stesso è portatore di interessi specifici».
- I deputati del M5S evidenziano inoltre che «dalla delibera dell'Anac consegue una rilevante responsabilità riguardo alla nomina del signor Cosimo Indaco, peraltro rimasta indiscussa anche a seguito di precedenti segnalazioni e interrogazioni del M5S, inviate anche al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, responsabilità che, a giudizio degli interpellanti, si configura rilevante in termini politici per non avere condotto un'adeguata e preliminare verifica delle condizioni di assenza di conflitto d'interesse, verifica che avrebbe evitato il conseguente danno all'amministrazione riguardo alla compromissione generalizzata della validità degli atti e/o provvedimenti adottati dal signor Cosimo Indaco».
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- «Il ministro Delrio - precisano i deputati del M5S in una nota - deve spiegare come abbia potuto firmare la nomina di Cosimo Indaco commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Catania, rinnovandola poi per due volte, nonostante il suo palese conflitto d'interesse. Un conflitto che era “generalizzato e permanente”, come rilevato anche dall'Autorità Anticorruzione attraverso una delibera che segue alla nostra richiesta di parere rivolta proprio all'Anac. Questo è stato solo uno degli atti presentati dal M5S sulla materia: avevamo già presentato segnalazioni e interrogazioni al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti senza ricevere risposte minimamente esaustive».
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- L'incarico di Indaco a commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Catania è scaduto lo scorso 13 aprile 2016 e al suo posto è subentrato Nunzio Martello, comandante della Capitaneria di Porto di Catania, che è stato nominato con decreto ministeriale del 15 aprile 2016.
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