- Oggi che si chiude con un avanzo corrente pari a 10,2 milioni di euro, risultato positivo che - ha spiegato l'ente - è frutto di un incremento dei traffici registrato nel 2015 durante il quale è stato movimentato un milione di tonnellate in più di merce rispetto al precedente anno. Di conseguenza anche le tasse e i canoni portuali hanno registrato un incremento rispetto al 2014.
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- Lo scorso anno le entrate correnti sono state pari a 19,6 milioni di euro, con un incremento di 495mila euro, a fronte di uscite correnti pari a 9,4 milioni di euro rispetto a 8,3 milioni di euro nel 2014. L'authority portuale ha specificato che tra gli aumenti di spesa rispetto al precedente anno si sono registrate le spese relative alla gestione dei servizi portuali, soprattutto in relazione alla security alla luce della delicata situazione internazionale, alle manutenzioni e alle imposte e tasse.
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- Gli investimenti realizzati in conto capitale ammontano a 35 milioni di euro, importo impegnato per la manutenzione straordinaria di opere e immobili, per la costruzione della nuova sede dell'Autorità Portuale, per le opere correlate alla costruzione della piattaforma multipurpose di Vado Ligure, quali la realizzazione del nuovo sovrappasso sull'Aurelia, la realizzazione della nuova viabilità portuale e dei nuovi varchi di accesso, per l'acquisto di attrezzature e beni immateriali, e per l'acquisto di partecipazioni, quali l'acquisto del 64% della quota azionaria della Società Vio Interporto di Vado, di cui l'Autorità Portuale deteneva già l'8%.
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- «Oltre all'aumento delle entrate, registrato a fronte di un aumento dei traffici portuali - ha commentato il segretario generale dell'Autorità Portuale, Roberto Visintin come amministrazione abbiamo mantenuto la politica di contenimento delle spese già applicata negli ultimi anni, nella relazione sul bilancio. Da sottolineare come l'indice di efficienza, risultato del rapporto tra entrate correnti proprie e spese correnti di funzionamento, è risultato pari a 3,58 sostanzialmente in linea con i dati del 2014 e del 2013. Il rapporto fra le tasse portuali percepite e il numero dei suoi dipendenti indica per Savona una produttività pari a 184 migliaia di euro per dipendente. In aumento il rapporto fra canoni demaniali riscossi e il numero dei suoi dipendenti, che indica per Savona una produttività pari a 100 migliaia di euro per dipendente. Tutti dati che confermano come il porto di Savona Vado si inserisca fra gli scali nazionali più virtuosi da ogni punto di vista».
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- «Il 2015 - ha evidenziato il presidente dell'authority, Gian Luigi Miazza - è stato un anno particolarmente importante per il porto di Savona Vado. In questo momento - ha ricordato - gli investimenti che interessano il porto ammontano a 850 milioni di euro, di cui 334 milioni di euro privati e 516 milioni di euro pubblici. Con l'inaugurazione odierna del ponte sul torrente Segno a Vado Ligure (realizzato dal Comune di Vado Ligure) è stato fatto un altro passo avanti. Si tratta della prima inaugurazione di un'opera importante arrivata a conclusione, che rappresenta uno stimolo in più per traguardare la realizzazione di tutte le opere a completamento della realizzazione della piattaforma. Con l'entrata in funzione del terminal multipurpose di Vado Ligure saranno creati 650 nuovi posti di lavoro diretti, occasione unica e difficilmente ripetibile sul territorio».
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