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Hanjin, Hapag-Lloyd, “K”Line, MOL, NYK e Yang Ming formano la THE Alliance, a cui aderirà anche la UASC
L'alleanza per le rotte est-ovest, che diventerà operativa nell'aprile 2017, avrà una flotta di oltre 620 portacontainer per una capacità di 3,5 milioni di teu
13 maggio 2016
Sulle ceneri delle attuali alleanze armatoriali G6 e CKYHE nascerà un terzo principale consorzio del settore dei servizi di linea che affiancherà al vertice del mercato le alleanze 2M, formata dai leader mondiali Maersk Line e Mediterranean Shipping Company (MSC) che hanno assieme una flotta della capacità di quasi 5,8 milioni di teu, e Ocean Three, che ha una flotta della capacità di carico di quasi 2,3 milioni di teu ed è costituita dal terzo vettore mondiale CMA CGM insieme con United Arab Shipping Company (UASC) e China Shipping Container Lines (CSCL), compagnia - quest'ultima - che ha noleggiato la propria flotta di portacontenitori alla connazionale COSCON a seguito della recentissima fusione delle capogruppo China Shipping e COSCO che hanno istituito la China COSCO Shipping Corporation.
La terza nuova primaria alleanza è stata annunciata oggi da cinque compagnie di navigazione: la sudcoreana Hanjin Shipping, la tedesca Hapag-Lloyd, le giapponesi Kawasaki Kisen Kaisha (“K”Line), Mitsui O.S.K. Lines (MOL) e Nippon Yusen Kaisha (NYK) e la taiwanese Yang Ming. I cinque vettori hanno sottoscritto un accordo vincolante per costituire la “THE Alliance”, che secondo le previsioni diventerà operativa nell'aprile 2017 dopo il via libera delle autorità competenti e inizialmente avrà una durata quinquennale. L'intesa è relativa ai traffici marittimi est-ovest, ovvero alle rotte tra l'Asia e l'Europa/Mediterraneo, tra l'Asia e le coste occidentale ed orientale del Nord America, alle rotte transatlantiche e a quelle tra l'Asia, il Medio Oriente, il Golfo Persico e il Mar Rosso.
Nella nuova alleanza confluiranno quindi le compagnie Hapag-Lloyd, MOL e NYK che attualmente affiancano nell'alleanza G6 le compagnie Hyundai Merchant Marine (HMM), Orient Overseas Container Line (OOCL) e APL, con quest'ultima che dovrà lasciare l'alleanza affinché la Commissione Europea consenta la fusione tra la sua capogruppo Neptune Orient Lines (NOL) di Singapore con la francese CMA CGM, come stabilito nei giorni scorsi da Bruxelles ( del 29 aprile 2016).
Della THE Alliance faranno parte anche Hanjin Shipping, “K” Line e Yang Ming che ora sono vincolate alla cinese COSCO Container Lines (COSCON) e alla taiwanese Evergreen Line nell'alleanza CKYHE.
Se G6 e CKYHE attualmente mettono in campo una capacità di stiva che è pari rispettivamente a 3,5 milioni e 4,0 milioni di teu, la flotta di portacontainer della nuova THE Alliance, che sarà formata da oltre 620 navi, avrà una capacità di carico pari a 3,5 milioni di container da 20' (teu), ovvero pari al 18% circa della capacità complessiva del mercato del trasporto di linea.
Inoltre le compagnie della THE Alliance hanno specificato che sono in corso trattative con la UASC affinché lasci la Ocean Three per aderire all'alleanza innalzandone la capacità ad oltre quattro milioni di teu grazie ai circa 550mila teu di slot disponibili sulle navi della compagnia mediorientale.
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