- Lo scorso marzo il volume di traffico delle merci movimentato dal porto di Brema/Bremerhaven è diminuito del -2,6% essendo ammontato a 6,4 milioni di tonnellate rispetto a 6,6 milioni di tonnellate nel marzo 2015. La flessione è stata causata dalla riduzione del volume complessivo delle merci varie che si è attestato a (-4,2%), di cui 647mila tonnellate di merci convenzionali (-13,4%) e 4,9 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-2,9%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 479.587 teu (-2,1%), e dalla riduzione del volume delle rinfuse liquide, che è sceso del -7,1% a 171mila tonnellate. Le rinfuse secche sono invece aumentate del +14,4% a 707mila tonnellate, di cui 432mila tonnellate di minerali (++24,9%), 73mila tonnellate di carbone e coke (-33,6%) e 50mila tonnellate di cereali e rinfuse alimentari (-9,1%).
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- Nei primi tre mesi del 2016 lo scalo portuale tedesco ha movimentato complessivamente 18,3 milioni di tonnellate di merci, con una contrazione del -0,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Le merci allo sbarco sono ammontate a 9,5 milioni di tonnellate (+2,8%) e quelle all'imbarco ad oltre 8,8 milioni di tonnellate (-3,4%).
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- Nel primo trimestre di quest'anno le merci varie sono state pari a 15,9 milioni di tonnellate (-1,8%), di cui 14,2 milioni di tonnellate di merci containerizzate (-0,1%) totalizzate con una movimentazione di container pari a 1.404.721 teu (+1,9%) e 1,7 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-13,7%), di cui 741mila tonnellate di rotabili (-10,0%), 383mila tonnellate di ferro e acciaio (-30,7%), 161mila tonnellate di prodotti forestali (-8,0%) e 6mila tonnellate di frutta (-76,0%).
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- Il settore delle rinfuse ha chiuso i primi tre mesi del 2016 con un totale di quasi 2,5 milioni di tonnellate (+10,8%), di cui 500mila tonnellate di rinfuse liquide (+8,2%) e 2,0 milioni di tonnellate di rinfuse secche (+11,5%), con 974mila tonnellate di minerali (-8,5%), 285mila tonnellate di carbone e coke (+8,8%) e 130mila tonnellate di cereali e prodotti alimentari (+2,4%).
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