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GPH conferma di avere in corso trattative per acquisire ulteriori partecipazioni nei terminal crocieristici dei porti italiani
Il gruppo turco vuole sbarcare a Brindisi, Cagliari, Catania e Ravenna
23 agosto 2016
Nel primo semestre di quest'anno i terminal portuali del gruppo turco Global Investment Holdings (GPH) hanno movimentato un traffico dei container pari a 105mila teu, in diminuzione rispetto a quasi 109mila teu totalizzati nella prima metà del 2015. Il traffico crocieristico movimentato dai terminal del gruppo è invece aumentato del +1,2% essendo stato pari a 1,8 milioni di passeggeri rispetto a 1,6 milioni di passeggeri nei primi sei mesi dello scorso anno.
Il gruppo turco ha archiviato il primo semestre del 2016 con ricavi pari a 280,5 milioni di lire turche (84 milioni di euro), con un incremento del +20% rispetto a 234,1 milioni di lire turche nella prima metà dello scorso anno. L'EBITDA è ammontato a 79,3 milioni di lire turche (+2%). GPH ha chiuso i primi sei mesi di quest'anno con una perdita netta pari a -45,1 milioni di lire turche rispetto ad una perdita netta di -51,6 milioni di lire turche nel corrispondente periodo del 2015.
Nel primo semestre del 2016 la sola divisione portuale ha registrato ricavi pari a 153,9 milioni di lire turche (+28%), un EBITDA pari a 83,1 milioni di lire turche (+34%) e un risultato netto di segno negativo per -4,5 milioni di lire turche rispetto ad una perdita netta di -4,4 milioni di lire turche nei primi sei mesi del 2015. Il gruppo ha specificato che l'aumento del volume d'affari è attribuibile principalmente al segmento delle crociere.
Commentando i risultati conseguiti nella prima metà di quest'anno il direttore finanziario del gruppo turci, Kerem Eser, ha evidenziato l'importanza della recente acquisizione da parte di GPH di una quota nella società che gestisce il terminal passeggeri del porto di Venezia ( del 10 maggio 2016): «il terminal - ha spiegato - è in una posizione strategica, non solo a causa dell'unicità di Venezia, ma anche per la sua localizzazione. Venezia - ha ricordato Eser - attrae 22 milioni di turisti all'anno e il Venezia Terminal Passeggeri movimenta annualmente 1,6 milioni di questi turisti com'è avvenuto nel 2015. Inoltre Venezia è una delle rare destinazioni crocierisiche d'eccellenza, dove il centro della città e i porto sono strettamente legati».
Eser ha confermato che il gruppo GPH ha in corso trattative per acquisire ulteriori partecipazioni in terminal crocieristici di altri porti italiani, tra cui Brindisi, Cagliari, Catania e Ravenna. «Dopo Venezia Terminal Passeggeri, e una volta che le acquisizioni in altri porti italiani verranno portate a termine - ha sottolineato il dirigente di GPH - si prevede che il traffico dei passeggeri movimentato da Global Ports salirà alla quota strabiliante di 7,5 milioni».
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