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MSC Crociere, Costa Crociere Royal Caribbean Cruises e Global Ports Holding entrano nella società che gestisce il terminal passeggeri di Venezia
Veneto Sviluppo acquisisce la partecipazione dell'Autorità Portuale nella società che controlla Venezia Terminal Passeggeri e contestualmente ne cede una quota alla cordata privata
10 maggio 2016
Ieri il consiglio di amministrazione di Finanziaria Regionale Veneto Sviluppo Spa, la società finanziaria controllata dalla Regione del Veneto, ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione sul 65,98% del capitale sociale di APVS Srl posto in vendita da APV Investimenti Spa, holding interamente detenuta dall'Autorità Portuale di Venezia. APVS Srl, che è stata costituita nel 2013 da APV Investimenti con Veneto Sviluppo, è la società che detiene il 53,0% di VTP Spa (Venezia Terminal Passeggeri), società che a sua volta gestisce il Terminal Passeggeri di Venezia.
Alla fine dello scorso anno l'Autorità Portuale di Venezia ha messo in vendita, attraverso apposito bando di gara, il 99% della propria partecipazione in APVS Srl ( del 21 dicembre 2015). Al bando di gara ha partecipato come unico offerente una cordata di privati composta dalle compagnie crocieristiche MSC Crociere, Costa Crociere Royal Caribbean Cruises e il gestore terminalistico turco Global Liman Isletmeleri A.S. (Global Ports Holding - GHP) controllato dalla Global Investment Holdings, raggruppati sotto la ragione sociale Venezia Investimenti Srl, che ha offerto poco più di 24 milioni di euro per l'acquisto dell'intera quota oggetto di cessione.
Veneto Sviluppo ha reso noto di aver deciso di esercitare il proprio diritto di prelazione statutariamente previsto alla stesso prezzo offerto dalla cordata privata e ha ricordato che, ai sensi della normativa di vigilanza, Veneto Sviluppo è tenuta a rispettare stringenti limiti di concentrazione delle risorse allocate nei singoli investimenti rispetto al proprio patrimonio e che, per tale ragione, la Finanziaria Regionale è tenuta a porre immediatamente in vendita una quota pari al 48% di APVS Srl, mantenendo contestualmente una partecipazione di controllo pari al 51%.
Specificando che il proprio consiglio di amministrazione ha quindi valutato due differenti offerte per l'alienazione delle quote, Veneto Sviluppo ha precisato che, nell'ambito dell'analisi dei contenuti di queste offerte, ha ritenuto preferibile quella di Venezia Investimenti Srl «in quanto consente alla Finanziaria Regionale di ottenere il controllo di APVS con un minore esborso finanziario, oltre a fornire adeguate garanzie sullo sviluppo del business gestito da VTP».
In particolare, Venezia Investimenti Srl verserà a Veneto Sviluppo circa 17,5 milioni di euro per l'acquisto del 48% delle quote, con facoltà per la Finanziaria Regionale nel periodo compreso fra il 15 maggio 2017 e il 15 novembre 2018 di cedere a proprio insindacabile giudizio una percentuale variabile fra il 3% e il 51% del capitale di APVS alla stessa Venezia Investimenti, ad un prezzo parametrato al corrispettivo pagato ieri da Veneto Sviluppo per l'esercizio della prelazione, oltre a una maggiorazione del 2% annuo. Venezia Investimenti garantisce con una fideiussione bancaria a prima richiesta questa seconda fase dell'operazione. Il perfezionamento dell'operazione è comunque subordinato al fatto che né APV Investimenti né gli altri soci di VTP esercitino a loro volta il proprio diritto di prelazione sul 48% messo in vendita da Veneto Sviluppo.
»Alla fine di tutta l'operazione, con un esborso minimo di circa 6,5 milioni - ha spiegato il presidente di Veneto Sviluppo, Massimo Tussardi - diventiamo soci di maggioranza di una società che può fare molto per l'economia del territorio e che già genera marginalità operative di circa 9 milioni di euro, con potenzialità di crescita anche attraverso attività complementari, oggi non pienamente attivate».
Venezia Investimenti Srl ha accolto con soddisfazione la delibera di Veneto Sviluppo. In una nota la società partecipata dalle tre compagnie crocieristiche e dal terminalista turco ha sottolineato di aver appreso «con favore che la propria offerta per l'acquisto della minoranza di APVS sia stata giudicata la migliore dal consiglio d'amministrazione di Veneto Sviluppo. I soci di Venezia Investimenti, MSC Cruises, Costa Group, Royal Caribbean e Global Ports Holding - prosegue la nota - sono consapevoli della grande rilevanza della crocieristica per Venezia e sono convinti che anche grazie al loro apporto la città lagunare potrà massimizzare il beneficio derivante dalla previsione di aumento del numero di passeggeri in arrivo e in partenza via nave, assicurando al contempo investimenti e occupazione per Venezia e il territorio».
Venezia Investimenti ha concluso specificando che, al termine dello scadere del periodo di prelazione previsto per i soci di minoranza di VTP, ovvero Finpax Srl (22,18%), SAVE Spa (22,18%) e Camera di Commercio di Venezia, Rovigo, Delta Lagunare (2,64%), assieme a Veneto Sviluppo predisporrà «un piano industriale volto a un immediato rilancio della competitività di VTP e all'ulteriore sviluppo della crocieristica veneziana, a beneficio delle persone che direttamente e indirettamente vi lavorano e della città di Venezia e il suo territorio».
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