
In poco più di un anno di piena operatività, il
nuovo terminal ferroviario dell'Interporto di Parma - Cepim ha
movimentato oltre 800 treni e 750.000 tonnellate di merci. A luglio
2024 al terminal è arrivato il primo treno che ha avviato la
fase di sperimentazione delle attività operative che, a pieno
regime da fine anno - ha reso noto la società interportuale -
hanno consentito di rimuovere dalle strade 23.450 camion per un
totale di 47 milioni di chilometri non percorsi su gomma, circa 16,5
milioni di litri di gasolio risparmiati, oltre 44.000 tonnellate di
emissioni CO2 evitate e con un beneficio economico stimato in oltre
37 milioni di euro tra carburante, pedaggi e usura mezzi.
I risultati di un anno di operatività del nuovo terminal
sono stati presentati lunedì in occasione dell'evento di
chiusura del progetto europeo UPaRRT - “UPgrading Parma
Rail-Road Terminal”, cofinanziato dal programma Connecting
Europe Facility 2 (CEF 2). La realizzazione del terminal ferroviario
ha comportato un investimento di 20 milioni di euro, di cui 2,9
milioni finanziari dall'UE nell'ambito del progetto europeo.