
L'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal) ha
confermato che nei prossimi giorni, assieme a molte aziende
associate, procederà a depositare il ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale per il Lazio per impugnare il recente
decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
sull'indicizzazione dei canoni concessori che - ha evidenziato
l'associazione - è stato adottato a seguito del decreto
Infrastrutture senza tenere conto della sentenza del Consiglio di
Stato dell'aprile scorso favorevole alle tesi delle imprese.
In occasione del consiglio direttivo dell'associazione, tenutosi
ieri, Assiterminal ha reso noto di aver affrontato anche il tema del
Fondo per il prepensionamento dei lavoratori portuali e
dell'incontro sulla questione tenutosi al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti all'indomani della manifestazione
condivisa con i sindacati
(
dell'1
e 2
dicembre 2025).
Inoltre il consiglio direttivo ha deliberato la formalizzazione
dell'incarico allo studio Toffoletto De Luca Tamajo per la
costituzione di Assiterminal ad adiuvandum nei contenziosi relativi
alle indennità ferie che stanno coinvolgendo numerose imprese
del settore. È stato ribadito come tale situazione generi un
pesante pregiudizio non solo sul piano finanziario delle aziende, ma
soprattutto nelle relazioni sindacali e sulla tenuta e valore del
Ccnl dei lavoratori dei porti.
È stata infine confermata la data del 12 maggio 2026 per
l'assemblea pubblica dell'associazione nel corso della quale saranno
celebrati i 25 anni di Assiterminal. Un appuntamento al quale
l'associazione arriverà registrando una crescita costante del
numero di aziende associate, che attualmente ha raggiunto quota 108.
«Questo traguardo - ha sottolineato il presidente
dell'associazione, Tomaso Cognolato - non è solo un dato
numerico, ma la conferma che Assiterminal è oggi la casa
comune delle imprese portuali italiane. La nostra forza sta nella
coesione interna, nella capacità di dialogo e di confronto
con tutto il cluster marittimo-portuale: un lavoro quotidiano, una
squadra determinata, che ci consentono di rappresentare con
credibilità le esigenze delle aziende del settore e di
costruire soluzioni condivise. L'obiettivo è continuare a
rafforzare la voce del cluster portuale nei processi decisionali, di
sviluppo e di governance nazionale e locali».