
La Confederazione Italiana Armatori ha espresso piena
soddisfazione per l'approvazione definitiva di ieri alla Camera del
disegno di legge Semplificazioni, un provvedimento - ha sottolineato
Confitarma - che «introduce misure attese e necessarie per
rafforzare la competitività dell'armamento nazionale e per
migliorare in modo concreto l'operatività del settore
marittimo», in quanto «all'interno del testo sono
confermate importanti disposizioni di semplificazione per il
trasporto marittimo, in particolare la modifica degli articoli 328,
329 e 331 del Codice della Navigazione, che rendono strutturale la
semplificazione delle procedure di arruolamento già
introdotte durante l'emergenza Covid e consentono di utilizzare
modalità digitali ai fini dell'arruolamento del comandante».
Confitarma ha rilevato che «è necessario
accompagnare tale importante innovazione con la digitalizzazione
delle convalide dei contratti di arruolamento e di tutte le carte e
i registri di bordo, in modo tale che tali adempimenti burocratici
possano essere assolti in via telematica, superando i faticosi
supporti cartacei che comportano anche la presenza fisica degli
operatori presso le autorità marittime e consolari».
Osservando che «è inoltre prevista l'estensione
delle possibilità di applicazione dell'esenzione
dall'annotazione di imbarco e sbarco prevista dall'art. 172-bis, un
intervento che contribuisce a rendere più fluida la gestione
delle risorse umane di bordo», Confitarma ha evidenziato che
tra gli elementi qualificanti del decreto figura anche «la
disposizione che delega al governo - tramite un Dpr predisposto dal
Ministro della Salute, di concerto con i dicasteri competenti - il
riordino della disciplina del servizio sanitario a bordo delle navi
mercantili nazionali, superando finalmente un impianto regolatorio
risalente al 1895».
«La semplificazione e la digitalizzazione del lavoro
marittimo - ha commentato il presidente di Confitarma, Mario Zanetti
- sono condizioni essenziali per sostenere la competitività
dell'armamento nazionale. Il Parlamento ha dato un segnale
importante, ascoltando le esigenze della nostra industria e dando
risposte attese da tempo. È un passo avanti che valorizza le
professionalità dei marittimi italiani e offre strumenti più
moderni alle nostre imprese».