
Ritenendo evidentemente che non ci siano spazi per un confronto
sull'annunciata introduzione di una addizionale del Comune di Genova
sui diritti di imbarco portuale, Assarmatori, Assagenti, CLIA,
Confindustria Genova-Sezione Terminal Operators e Confitarma hanno
annunciato di non essere disponibili a partecipare al tavolo tecnico
prospettato dalla sindaca Salis
(
del
4
dicembre 2025). Specificando che la loro decisione segue
l'incontro avvenuto ieri e le successive comunicazioni del Comune di
Genova con cui si prospettava un tavolo tecnico per di approfondire
nel dettaglio le dinamiche applicative della misura, le associazioni
degli operatori si sono dette invece «pronte ad aprire
nuovamente al dialogo, quando questo sarà incentrato sul
merito delle scelte, sulle criticità e sulle possibili
alternative, e non sulle modalità applicative delle stesse,
come invece si evince dalla comunicazione di Palazzo Tursi».
«Le compagnie di navigazione e i terminal - hanno
evidenziato le associazioni in una nota - non possono essere
considerati meramente come esattori per conto del Comune di Genova,
peraltro su un'area demaniale rientrante nella giurisdizione
amministrativa dell'Autorità di Sistema Portuale. Chiediamo
che l'amministrazione comunale - conclude la nota - non assuma atti
formali senza ulteriori confronti di merito».