
Oggi il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del
Mar Ligure Orientale, Bruno Pisano, ha firmato il decreto con cui si
dà avvio alla procedura di project financing per la
realizzazione del primo impianto di produzione di idrogeno del porto
della Spezia. Il decreto contiene la positiva valutazione della
proposta avanzata dalla società Bluenergy di Genova, che ha
aderito alla manifestazione di interesse che riguarda la
progettazione, realizzazione e gestione dell'impianto attraverso un
contratto di project financing. La proposta della società
riguarda una infrastruttura energetica per la produzione e la
distribuzione di idrogeno rinnovabile nel porto spezzino, operante
nei siti della Spezia e di Marina di Carrara.
L'elemento principale del progetto consiste nella possibilità
di effettuare rifornimenti “mobili” a veicoli quali
locomotori e imbarcazioni, in coerenza, fra l'altro, con l'accordo
quadro firmato a marzo 2024 tra Autorità di Sistema Portuale
e Mercitalia per l'uso dell'idrogeno come combustibile per i mezzi
dedicati alle manovre ferroviarie.
L'impianto avrà una potenza complessiva di 56 kW. Lo
stoccaggio dell'idrogeno prodotto dall'impianto avverrà in
bombole installate su un trailer dotato di erogatore e di motrice
per il trasporto dell'idrogeno fino ai punti di rifornimento.
L'investimento complessivo di 2,2 milioni di euro sarà
coperto per il 40% con fondi PNRR del bando Green Ports, per il 28%
con capitali privati e per il restante 32% con fondi propri
dell'AdSP.
Il decreto darà avvio alla pubblicazione di un avviso
rivolto ad altri operatori economici eventualmente interessati, con
l'invito alla formulazione di proposte aventi ad oggetto il medesimo
intervento. Alla scadenza del termine assegnato di 60 giorni, l'ente
individuerà la proposta migliore fra tutte quelle presentate,
tra cui quella avanzata da Bluenergy, che sarà posta a base
di una gara per la realizzazione dell'opera e la successiva
gestione.
«Questo progetto, oltre a rappresentare un passo in avanti
nel percorso di transizione energetica e sostenibilità dei
nostri porti - ha sottolineato Pisano - presenta anche aspetti
altamente innovativi. L'impianto garantirà rifornimenti ad un
ampio parco di mezzi: auto, camion, veicoli su rotaia e navali».