
Giovedì scorso il consiglio di sorveglianza dell'Autorità
Portuale di Marsiglia-Fos ha adottato il piano strategico “Marseille
Fos 25-29” che prevede investimenti compresi fra un miliardo e
1,3 miliardi di euro in cinque anni rispetto a 340 milioni di euro
previsti dal precedente piano strategico dell'ente.
Il primo obiettivo del nuovo piano è di incrementare il
traffico delle merci e dei passeggeri rafforzando il ruolo dello
scalo francese quale porta d'entrata e d'uscita per l'Europa
meridionale. Potenziamento che sarà realizzato principalmente
con l'attuazione del progetto Fos 3XL che prevede di ampliare gli
attuali container terminal dell'area portuale di Fos sulla parte
occidentale della Darsena 2 realizzando ulteriori 450 metri lineari
di banchina e 21 ettari di nuove aree con un investimento previsto
di 220 milioni di euro che si stima apporterebbe ulteriore capacità
di traffico pari a 200mila teu all'anno. Secondo il progetto, il
nuovo approdo potrebbe essere operativo entro il 2031.
L'esecuzione del progetto è basata anche sull'accordo
siglato lunedì scorso da Hervé Martel, presidente
dell'ente portuale di Marsiglia-Fos, e da David Elbez, direttore
degli investimenti per i terminal in Francia e in Africa del gruppo
MSC/TiL che prevede l'ampliamento a nord del terminal Fos 2XL
operato dalla francese Seayard nell'ambito di un accordo con il
gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company. L'intesa prevede
la realizzazione di ulteriori 120 metri lineari di banchina e di 3,3
ettari di aree, espansione che ricadrà nell'ambito del più
ampio progetto Fos 3XL.
Inoltre, il piano strategico prevede un programma di
reindustrializzazione incentrato sui progetti per la transizione
energetica anche per compensare l'atteso calo degli introiti
derivanti dal traffico di idrocarburi attraverso nuovi modelli
economici e strategie di ingegneria finanziaria.
Tra gli altri interventi, il piano strategico prevede anche la
costruzione del progettato piccolo terminal per le navi da crociera
di lusso alle banchine 93 e 94, progetto che - ridimensionato - sarà
realizzato dall'Autorità Portuale dopo il ritiro del
consorzio formato da Royal Caribbean Cruises, Compagnie du Ponant,
Viking Cruises.