
L'ultima rilevazione relativa all'ultimo trimestre di quest'anno
del Port Liner Shipping Connectivity Index (PLSCI), l'indice
dell'UNCTAD che valuta la connessione dei porti alla rete mondiale
dei servizi marittimi containerizzati, segnala una generalizzata
crescita più o meno sostenuta, con una eccezione, del grado
di collegamento dei porti italiani a questo network globale.
L'indice relativo a Genova, lo scalo portuale nazionale con il più
elevato grado di connessione, è 439,9, in rialzo del +5,8%
sul quarto trimestre del 2024. Al secondo porto italiano
maggiormente collegato al network, quello di Gioia Tauro, è
stato assegnato un indice di 318,5 che risulta pressoché
invariato (+0,2%). In aumento anche gli indici dei porti di La
Spezia, Salerno e Livorno, pari rispettivamente a 275,1 (+7,8%),
222,3 (+20,3%) e 159,4 (+2,1%), così come quelli dei porti di
Napoli (142,9, +9,2%), Vado Ligure (133,9, +54,8%), Venezia 124,4
(+17,0%), Civitavecchia (97,8, +14,1%), Ravenna (92,4, +11,1%),
Ancona (81,6, +4,6%) e Cagliari (34,5, +32,1%). Marcato, invece, il
calo del grado di connessione al network del porto di Trieste che ha
indice pari a 139,1 (-12,3%).