
La compagnia di navigazione israeliana ZIM ha confermato di aver
ricevuto un'offerta preliminare non vincolante per l'acquisizione
dell'intero capitale azionario dell'azienda da parte di Eli
Glickman, amministratore delegato e presidente della ZIM, e
dell'imprenditore israeliano Rami Ungar. La presentazione della
proposta d'acquisto era già stata resa nota nei mesi scorsi
dai media israeliani, così come l'intenzione della ZIM di
valutare proposte alternative, ed è stata confermata ieri
dalla stessa società armatrice che ha comunicato la decisione
da parte del proprio consiglio di amministrazione di incaricare la
Evercore quale consulente finanziario e le società Meitar Law
Offices e Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom LLP come
consulenti legali.
Nella comunicazione di ieri la ZIM ha confermato inoltre che la
valutazione dell'offerta presentata da Glickman e Ungar è in
corso da mesi così come quella di potenziali alternative e,
relativamente alle alternative, ha specificato di aver ricevuto da
più parti manifestazioni d'interesse, anche da investitori
strategici.
Lo Stato israeliano detiene una golden share nella ZIM,
confermata all'atto della privatizzazione della compagnia
(
del 13
gennaio 2004), in base alla quale il consiglio di
amministrazione della compagnia deve essere a maggioranza
israeliana, a partire dalle cariche di presidente e amministratore
delegato.