- L'Autorità Portuale di Genova ha comunicato che è stata portata a termine da parte della struttura tecnica dell'ente l'istruttoria per il bando di gara relativo alla concessione del servizio di carenaggio del porto genovese. L'ente portuale ha ricordato che la procedura, avviata con il bando per le manifestazioni di interesse lanciato nella primavera del 2015, ha l'obiettivo, tra l'altro, di stimolare investimenti strutturali (di breve periodo, come l'ammodernamento delle strutture, e di lungo periodo, come l'ampliamento di uno dei bacini esistenti) e di orientare la gestione in modo da garantire sia l'interesse generale sia l'adeguamento alle esigenze del mercato.
-
- La bozza per il bando di gara era stata a suo tempo sottoposta al giudizio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dal cui parere era emersa la necessità di organizzare le attività del futuro concessionario in modo tale da riservare a servizio di interesse generale almeno un bacino per ciascuno dei due segmenti di mercato presenti (mercantili sui bacini 3, 4 e 5; yacht sui bacini 1 e 2).
-
- L'Autorità Portuale ha spiegato che il prossimo passaggio, a breve, riguarda l'ufficiale rinuncia alla concessione da parte di Ente Bacini Srl, la società partecipata dalla stessa Autorità Portuale insieme con Riparazioni Navali Genovesi e Cooperativa S. Barbara.
-
- Da parte sua l'ente portuale ha confermato i propri impegni relativi all'elettrificazione delle banchine (11,7 milioni di euro stanziati, cantiere in corso), alla messa in sicurezza ambientale del bacino 1 (nove milioni di euro stanziati, lavori in corso), all'adeguamento infrastrutturale e alla messa in sicurezza degli impianti del bacino 5 (750mila euro stanziati, lavori da appaltare); allo smantellamento e alla demolizione di quattro barche porta dismesse (500mila euro stanziati, lavori da appaltare).
|