Si è conclusa ieri nel porto di Cagliari la visita in Sardegna dell'ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell'Uruguay in Italia, Gastón Alfonso Lasarte Burghi, che era accompagnato dal console onorario dell'Uruguay a Cagliari, Martino Contu, e dal presidente regionale di Confagricoltura, Luca Sanna.-
- L'ambasciatore ha incontrato il comandante Roberto Isidori, commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Cagliari, diversi operatori economici e ha visitato il container terminal del gruppo Contship Italia. «Questa visita - ha commentato Isidori - è il coronamento di un percorso iniziato nel 2013 con un accordo di collaborazione tra il nostro porto e il sistema dei porti dell'Uruguay. Cagliari ha la capacità di diventare una naturale piattaforma logistica per il commercio che dall'America Latina viene veicolato nel Nord Africa e che ha il suo perno nel sistema portuale uruguayano. Per dare corso a un dialogo che in questi anni non si è mai fermato serviva solo l'attivazione del PIF (punto di ispezione frontaliero), già operativo da due mesi e la Zona Franca Doganale. Lo scalo sardo, attualmente collegato a oltre 80 porti al mondo - ha rilevato Isidori - ha tutte le caratteristiche per attrarre questo genere di traffici, creare ricchezza e posti di lavoro non solo per il sistema portuale ma per l'intera isola».
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- «Venire a Cagliari - ha sottolineato Gastón Alfonso Lasarte Burghi - è quasi come tornare a casa, qui abbiamo un consolato attivo dal 1840. L'Uruguay è stato costruito anche grazie al contributo degli immigrati sardi. La visita in Sardegna - ha spiegato l'ambasciatore - pone le basi per una collaborazione che avrà un futuro importante. Sono rimasto impressionato dal grande potenziale offerto dalla Sardegna e in particolare dal porto di Cagliari. Insieme sapremo creare ricchezza per le nostre regioni».
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- Il console Contu ha precisato che «il dialogo aperto con l'Uruguay, che verrà approfondito da una missione di imprenditori sardi nel Paese latinoamericano, può offrire grandi potenzialità all'agroalimentare sardo, allo scambio tecnologico, aprendosi a un mercato vastissimo, in quanto la capitale Montevideo è la porta d'ingresso del Mercosur». «Le imprese sarde - ha aggiunto il presidente di Confagricoltura, Sanna - devono credere nei nuovi mercati. C'è bisogno di imprenditori appassionati e coraggiosi che sappiano valorizzare e portare in tutto il mondo le eccellenze dell'isola».

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