Hyundai Heavy Industries sarà frazionata in sei divisioni autonome

La sudcoreana Hyundai Heavy Industries (HHI), il più grande gruppo navalmeccanico mondiale, ha annunciato oggi la decisione di suddividere l'azienda in sei divisioni autonome con l'obiettivo di mantenere la propria competitività e la propria solidità finanziaria. Il piano, che sarà attuato nel corso del 2017, prevede la costituzione di una divisione dedicata alle costruzioni navali, al settore offshore e alla realizzazione di motori marini e di altre cinque divisioni dedicate rispettivamente al mercato elettrico ed elettronico e a quelli dei macchinari per costruzione, delle energie rinnovabili, della robotica e dei servizi.

«Sinora - ha spiegato un portavoce di HHI - ci siamo focalizzati sulla cessione di attività non-core. D'ora in poi concentreremo tutte le nostre capacità sullo sviluppo del core business di ciascuna divisione. Lo spin-off sarà il punto di partenza per raggiungere gli obiettivi».

Se HHI sta pianificando autonomamente le modalità per far fronte alle attuali difficoltà attraversate dal settore delle costruzioni navali e dagli altri mercati industriali in cui opera il gruppo sudcoreano, la connazionale STX Offshore & Shipbuilding Co., che in primavera è stata posta in amministrazione controllata ( del 30 maggio 2016), in questi giorni è stata autorizzata ad attuare un piano di ristrutturazione della società dalla corte distrettuale di Seul, che ha confermato di aver sinora ricevuto proposte da quattro aziende per l'acquisizione di STX O&S ( del 4 novembre 2016) e di essere in attesa di ulteriori eventuali offerte entro la data di scadenza per l'invio di manifestazioni di interesse che è fissata per il prossimo 27 dicembre.

A tal proposito, oggi la stampa sudcoreana ha reso noto che un fondo di investimenti britannico avrebbe presentato alla corte distrettuale una lettera d'intenti per acquisire STX O&S, inclusa la sua filiale STX France, che è partecipata al 66,66% dalla società sudcoreana attraverso la STX Europe e al 33,4% dallo Stato francese e che è specializzata nella costruzione di navi da crociera, di navi militari, nel segmento oil & gas e nelle attività di ristrutturazione e conversione navale.

Per essere informato sugli ultimi sviluppi del piano di ristrutturazione della STX O&S e sulle ripercussioni sulla filiale francese, stamani il sottosegretario all'Industria, Christophe Sirugue, ha in programma un incontro con il direttore generale di STX France, Laurent Castaing.