- L'Autorità Portuale di Genova, in vista della sua trasformazione in Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale quando la sua giurisdizione, ora limitata al porto del capoluogo ligure, verrà ampliata agli scali di Savona e Vado, ha fatto il punto sulla situazione economica dell'ente presentando il preconsuntivo 2016 e il bilancio preventivo 2017, documenti che oggi saranno esaminati dal Comitato Portuale.
-
- L'authority prevede di chiudere il 2016 con un avanzo di amministrazione di 195 milioni di euro, di cui 149 milioni vincolati per opere e 11,5 milioni impegnati in opere e manutenzioni. L'avanzo di gestione ammonterà quindi a 34,5 milioni di euro. Il risparmio di spesa corrente per il funzionamento dell'ente, rispetto al preventivo, sarà di 16,8 milioni di euro. Sul fronte delle entrate tributarie si registrerà un calo di 2,3 milioni dovuto - ha spiegato l'Autorità Portuale - alla contrazione del traffico di rinfuse liquide. L'authority ha evidenziato anche la mancata attribuzione del gettito Iva per gli anni 2013, 2014 e 2015, a fronte di previsioni iniziali di 12 milioni annui e in presenza di 3,2 miliardi di euro di Iva prodotti dal porto di Genova su 12,5 miliardi prodotti nel complesso dai porti italiani.
-
- Relativamente al bilancio preventivo 2017, l'avanzo presunto a fine anno ammonta a 169 milioni di euro, di cui 133 milioni di euro vincolati per opere. Le entrate previste sono stimate in 45 milioni di euro per il gettito tributario e 28 milioni di euro per canoni. È calcolata un'uscita corrente superiore al 2016 per 13 milioni di euro dovuta all'aumento del costo del lavoro, a maggiori spese di vigilanza e security, a spese di funzionamento compresse nell'anno in corso, a previsioni di spesa per contenziosi. La previsione di investimento in conto capitale ammonta a 23,6 milioni, mentre nove milioni saranno destinati a progettazione. Delle risorse destinate alla progettazione, la maggior parte è stata assegnata alla progettazione esecutiva per l'ampliamento dell'imboccatura di ponente del bacino di Sampierdarena, per la realizzazione della nuova Torre Piloti all'ingresso levante del porto e per il cosiddetto “Ribaltamento a mare” delle aree Fincantieri. Il lavoro all'imboccatura di ponente di Sampierdarena - ha precisato l'ente - fondamentale per consentire l'ingresso e l'uscita delle navi, soprattutto in previsione dell'avvio operativo di Calata Bettolo, è da considerarsi come “prima fase” della nuova diga. L'intero anno 2017 sarà destinato alla fase di progettazione e i primi nuovi cantieri potranno essere avviati nel 2018.
-
- Circa le nuove opere, per il 2017 sono stanziati 23,6 milioni di euro, tra cui 12 milioni di euro per l'elettrificazione delle banchine del terminal VTE, 2,2 milioni sono previsti per le nuove passerelle d'imbarco passeggeri a Ponte Doria, 1,5 milioni per opere a verde del Canale di Calma di Prà e 0,6 milioni per lavori propedeutici alla realizzazione del secondo binario di Voltri. Le manutenzioni ammonteranno a 6,3 milioni di euro, di cui due per viabilità e fabbricati, 1,3 milioni per le opere marittime, un milione per la rete ferroviaria e 1,5 milioni per gli impianti.
-
- Quanto ai avori attualmente in corso, l'Autorità Portuale ha ricordato che sono confermati tutti i finanziamenti per i cantieri in corso di esecuzione. Questi i principali: elettrificazione dei bacini (prevista chiusura a gennaio); Calata Bettolo (la fase attuale è prevista in chiusura per il mese di aprile; a seguire le nuove fasi per infrastrutturazione e viabilità stradale e ferroviaria); nuovo autoparco (prevista chiusura in primavera); realizzazione impiantistica dei Capannoni di Levante; sistemazione del Ped; sistemazione della foce del Leira (sei mesi); copertura del Bacino numero 1 (8 milioni di investimento); ripresa dei lavori su Ronco-Canepa e Ponte Etiopia.
|