- L'appello a che «Genova non paghi il conto di una crisi di sistema» non è rivolto ad un destinatario specifico, tanto vasto appare il problema da risolvere, ma genericamente all'insieme delle “istituzioni”. Obiettivamente è difficile individuare precisamente chi potrà, se non assicurare una soluzione, almeno impegnarsi ad individuare misure idonee a far sì che, come chiede Filt Cgil, i lavoratori delle agenzie marittime genovesi non subiscano le conseguenze della crisi che sta attraversando il settore del trasporto marittimo containerizzato, alle prese com'è con l'incapacità delle compagnie di imporre aumenti delle tariffe, con un eccesso di capacità delle flotte e con altri fattori che contribuiscono ormai da tempo a deprimere un mercato asfittico. Crisi che non risparmia neppure altri comparti dello shipping.
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- Il sindacato non si fida della rassicurazione di Gian Enzo Duci, presidente di Assagenti, l'associazione degli agenti marittimi genovesi, secondo cui - come ricorda Filt Cgil - sarebbe minimo il rischio di tagli all'occupazione.
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- «Gigantismo navale, calo dei noli e dei traffici commerciali - rilevano Marco Gallo e Daniele Gadaleta, coordinatore e responsabile Agenzie e Spedizionieri di Filt Cgil Genova - sono alla base della rivoluzione che sta coinvolgendo le agenzie marittime. Fusioni, fallimenti, acquisizioni a livello mondiale si riflettono sulla nostra città, facendo pagare all'occupazione il prezzo di tali operazioni. Non più tardi di qualche giorno fa - ricordano Gallo e Gadaleta - sono arrivate le lettere di licenziamento ai 95 dipendenti di Hanjin Italy, la maggior parte operanti a Genova. Solo in questo anno China Shipping ha cessato l'attività e in virtù di un accordo sindacale unitario i circa sessanta dipendenti sono passati a COSCO; la società CMA CGM ha acquisito i mandati di Delta e APL, con un saldo occupazionale negativo ancora da concludersi. È in corso un'operazione tra UASC e Hapag-Lloyd, rispettivamente 100 e 270 dipendenti; la stampa internazionale ha annunciato la fusione tra le compagnie giapponesi NYK, MOL e “K” Line che su Genova sono rappresentate da tre differenti agenzie; e infine Maersk che sta acquisendo Hamburg Süd».
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- «Insomma - osservano Gallo e Gadaleta - una situazione complessiva del comparto in evoluzione nella quale non vorremmo che a pagare il conto di una crisi di sistema fossero come sempre i lavoratori».
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- L'indistinto appello alle istituzioni della Filt Cgil è quindi quello di «una maggiore attenzione alle politiche commerciali internazionali a tutela non solo dell'occupazione, ma anche dell'economia marittima e dell'indotto della catena logistica e dei servizi».
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