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Il porto di Livorno ha chiuso il 2016 con un traffico totale stabile e con un nuovo record nei container
Sensibile crescita dei passeggeri con un +15,8% delle crociere e un +26,1% dei traghetti
31 gennaio 2017
Il traffico delle merci movimentato dal porto di Livorno nel 2016 è risultato analogo a quello dell'anno precedente essendo ammontato a 32,8 milioni di tonnellate, con una lieve progressione del +0,3% sul 2015.
Più accentuato è risultato l'aumento nel segmento delle merci varie che ha totalizzato 23,6 milioni di tonnellate (+3,2%). I soli carichi rotabili sono ammontati a 12,4 milioni di tonnellate (+3,8%). La movimentazione di rotabili è stata pari a 390mila mezzi (+14,3%). Le merci in container hanno raggiunto il nuovo record annuale storico stabilito con un totale di 9,2 milioni di tonnellate e una movimentazione di contenitori pari a 800.475 teu, con incrementi rispettivamente del +3,4% e +2,5% sul precedente record raggiunto nel 2015. Il traffico dei container in import-export è sceso del -4,1% a 560.189 teu, mentre quello dei trasbordi ha registrato un rialzo del +22,3% salendo a 240.286 teu. Nel comparto delle merci convenzionali il traffico è stato di 2,0 milioni di tonnellate -0,9%). Nel solo segmento dei prodotti forestali il totale è stato di 1,9 milioni di tonnellate (+9,1%), di cui 1,7 milioni allo sbarco (+3,1%) e 210mila tonnellate all'imbarco (+106,6%). Un nuovo record è stato segnato anche nel traffico delle auto nuove di fabbrica con 596.677 unità (+25,6%).
In calo, invece, le rinfuse, con i carichi liquidi diminuiti del -6,8% a 8,4 milioni di tonnellate e le rinfuse secche scese del -1,9% a 832mila tonnellate.
Nel settore dei passeggeri, i crocieristi sono stati 807.935 (+15,8%) e i passeggeri dei traghetti 2.475.906 (+26,1%).
«Lascio un porto in ottima salute», ha sottolineato Giuliano Gallanti, giunto a conclusione dei propri mandati prima di presidente ed ora di commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Livorno, ente che sarà sostituito dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale che sarà guidata dal suo successore Stefano Corsini e che, oltre che sul porto di Livorno, avrà giurisdizione anche sugli scali portuali di Piombino, Capraia, Portoferraio, Rio Marina e Cavo. «In questi anni - ha detto Gallanti - abbiamo lavorato sodo per permettere al porto di assorbire l'urto choc della crisi e riprendere la giusta rotta. Le manovre che ci hanno portato a prendere il largo le conoscete tutti: un nuovo Piano Regolatore con il quale ci siamo presentati a testa alta nelle principali piazze europee; la gara per la realizzazione della Piattaforma Europa, unica vera ancora di salvezza per un porto che vuole rimanere “sulla mappa” e le continue attività di infrastrutturazione dello scalo portuale, specialmente quelle di dragaggio, senza le quali non avremmo potuto mantenere gli attuali rendimenti di traffico e scalare nuove posizioni nel Mediterraneo». Gallanti ha ringraziato tutti i dipendenti dell'Autorità Portuale con i quali - ha evidenziato - «abbiamo condiviso sei anni di intenso lavoro e grandi soddisfazioni».
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