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Nel 2015 il trasporto aereo in Italia ha registrato una crescita del +4,4% dei passeggeri e del +3,1% delle merci
Il traffico cargo si concentra nei due grandi sistemi aeroportuali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino
10 febbraio 2017
L'Istat ha reso noti i dati statistici sul trasporto aereo in Italia relativamente al 2015, anno in cui - ha specificato l'Istituto Nazionale di Statistica - si è consolidata la crescita del traffico aereo da e verso gli scali aeroportuali nazionali confermando le tendenze espansive registrate nell'anno precedente. In particolare i passeggeri sono aumentati del +4,4% sul 2014, le merci e la posta del +3,1% e i movimenti commerciali di aeromobili del +0,6%.
L'incremento dei passeggeri riguarda solo i voli di linea e, in particolare, i voli internazionali che sono cresciuti in misura più intensa (+7,7%) rispetto ai voli nazionali (+1,8%). I passeggeri dei voli charter sono diminuiti invece in modo significativo, con un calo del traffico sia nazionale (-28,3%) sia internazionale (-20,7%).
Gli aeroporti che hanno registrato i maggiori aumenti di passeggeri sono Bergamo (1,6 milioni in più), Roma Ciampino (813mila in più), Perugia (76mila passeggeri in più), quelli con i cali più consistenti sono invece Rimini (310mila in meno) e Cuneo (109mila in meno).
Nel 2015, inoltre, è continuato a diminuire l'utilizzo dei vettori nazionali da parte dei passeggeri arrivati e partiti negli aeroporti italiani e nel periodo 2010-2015 la quota di passeggeri che hanno utilizzato compagnie italiane è scesa dal 42,1% al 27,8%.
Nel segmento cargo, l'aumento del +3,1% del trasporto di merci e posta, che nel 2015 è ammontato a circa 941mila tonnellate, è dovuto solo all'aumento dei trasporti internazionali (+5,7%), mentre quelli nazionali sono diminuiti sensibilmente (-20,5%). I movimenti di merci hanno registrato incrementi soprattutto verso il Sud America (+15,0%), i Paesi europei extra-UE (+10,2%), il Centro America (+7,4%), i Paesi UE (+6,3%) e l'Asia (+5,7%); mentre sono risultati in diminuzione quelli da e verso l'Africa (-5,4%).
Il traffico merci si concentra nei due grandi sistemi aeroportuali di Milano Malpensa, che nel 2015 ha coperto il 54,3% del traffico totale delle merci, e Roma Fiumicino, con il 15,4% dell'intero traffico; al terzo posto si colloca l'aeroporto di Bergamo (12,9%). Complessivamente nei tre aeroporti viene movimentata una quota di merce pari all'82,6% del traffico totale.
Nel 2015 la quota del traffico di merci e posta di Milano Malpensa è aumentata di 2,8 punti, passando da 51,5% a 54,3%, mentre quella di Roma Fiumicino (scesa di 0,3 punti; dal 15,7% al 15,4%) e quella di Bergamo (scesa di 0,5 punti; dal 13,4% al 12,9%) sono rimaste sostanzialmente stabili.
Asia, Nord America e UE sono le principali aree geografiche del traffico aereo di merci La principale area geografica di destinazione e provenienza delle merci trasportate negli aeroporti italiani nel 2015 è l'Asia, con circa 370mila tonnellate (pari al 42,5% del totale della merce trasportata da e per l'estero); per i Paesi UE si contano invece 277mila tonnellate (pari al 31,8%), mentre per il Nord America le tonnellate sono 130mila (il 14,9% circa del totale).
Con circa 140mila tonnellate di merce movimentata, la Germania è stata anche nel 2015 il principale Paese europeo di origine/destinazione; seguono la Russia (circa 39mila tonnellate) e il Belgio (più di 34mila tonnellate).
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