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Textainer, decisi segnali di ripresa del mercato del noleggio dei container
L'azienda statunitense ha archiviato anche il quarto trimestre del 2016 in perdita
17 febbraio 2017
La società americana di noleggio e vendita di container Textainer ha archiviato il quarto trimestre del 2016 con una perdita netta per gli azionisti pari a -497mila dollari rispetto ad un utile netto di 21,6 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2015. I ricavi sono diminuiti del -7,4% attestandosi a 120,1 milioni di dollari, di cui 105,9 milioni di dollari derivanti dal noleggio dei container della flotta dell'azienda (-15,3%). L'utile operativo è ammontato a 9,7 milioni di dollari (-74,6%).
Il presidente e amministratore delegato di Textainer, Philip Brewer, ha evidenziato il miglioramento rispetto alle performance economiche conseguite nel terzo trimestre dello scorso anno ( dell'8 novembre 2016). «I nostri risultati del quarto trimestre - ha spiegato - sono notevolmente cresciuti rispetto al trimestre precedente a causa principalmente del miglioramento delle condizioni del mercato e perché i risultati del trimestre precedente sono stati significativamente influenzati dalla Hanjin (la compagnia di navigazione sudcoreana di cui oggi è stato stabilito lo stato di liquidazione, ndr).
«Siamo soddisfatti - ha precisato Brewer - dei progressi che abbiamo compiuto nel recupero dei container dalla Hanjin, che era uno dei nostri principali clienti e che ha presentato istanza di fallimento nel mese di agosto del 2016. Fino ad oggi abbiamo recuperato o siamo in procinto di recuperare l'80% dei container noleggiati alla Hanjin. Inoltre stiamo attivamente negoziando per riavere un altro 13% dei nostri container, anche se non sappiamo se tutte le trattative condurranno ad un recupero. Il restante 7% dei contenitori vengono recuperati in piccoli lotti. Al momento prevediamo di recuperare circa il 90% dei nostri container. Abbiamo - ha specificato Brewer - una copertura assicurativa di 80 milioni di dollari che prevediamo coprirà sostanzialmente il costo dei container non recuperati, la perdita di fatturato e i costi di recupero e di riparazione».
Textainer ha chiuso l'intero esercizio 2016 con una perdita netta per gli azionisti di -50,9 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 108,2 milioni di dollari nell'esercizio precedente. I ricavi sono ammontati a 498,2 milioni di dollari (-8,5%), di cui 459,6 milioni derivanti dalle attività di noleggio (-10,3%). L'utile operativo è stato pari a 28,2 milioni di dollari (-86,7%).
Brewer ha sottolineato che negli ultimi mesi il mercato in cui opera l'azienda ha mostrato segnali di deciso miglioramento, con un aumento del prezzo dei container sia di nuova costruzione che usati e soprattutto dei prezzi dei noleggi, che sono più che raddoppiati salendo a livelli - ha rilevato - «che non si vedevano da diversi anni». «Quanto al resto del 2017 - ha osservato - intravediamo una serie di sviluppi positivi che dovrebbero contribuire a voltare pagina rispetto ad un difficile 2016. La produzione complessiva di container per carichi secchi pari a 1,8 milioni di teu dello scorso anno non è stata significativamente superiore rispetto agli 1,5 milioni di teu che sono stati dismessi e ciò significa che la flotta mondiale di container è cresciuta lievemente. Attualmente le scorte di nuovi container per carichi secchi presenti nelle fabbriche sono vicine ad un minimo storico di 300mila teu e il nostro parco di container non noleggiati è inferiore a 100mila teu. Nel settore il tasso di utilizzo continua ad essere elevato. Ciò fa ben sperare per un buon bilanciamento tra domanda ed offerta, anche se nel 2017 ci sarà solo una modesta crescita dei traffici».
Relativamente alle performance della sua azienda, Brewer ha rilevato che questi ed altri fattori positivi contribuiranno ad un miglioramento dei risultati, «tuttavia - ha precisato - riteniamo che i nostri risultati del 2017 continueranno ad essere negativamente influenzati dai costi di recupero dei container Hanjin, dalla svalutazione dei container, dai maggiori oneri di ammortamento correlati alle nostre recenti modifiche alla nostra strategia di ammortamento e in quanto prevediamo che il nostro tasso di interesse effettivo aumenterà. Questi fattori produrranno perdite contabili nel breve termine. Inoltre il pieno impatto delle nuove tariffe di noleggio dei container si avvertirà solo nel corso del tempo con la rivalutazione della nostra flotta e con il noleggio di container di nuova costruzione. La cosa importante - ha concluso Brewer - è che il nostro settore abbia già toccato il fondo di questo ciclo e stia mostrando decisi segnali di ripresa».
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